di Jacob e Wilhelm Grimm attrice Maria Teresa Elena regia Maria Grazia Cipriani

…la Biancaneve del Teatro del Carretto è forse lo spettacolo più ambiguo che abbia visto negli ultimi anni. E quando dico ambiguo voglio dire che ha raggiunto l’essenza del teatro: ambiguo è l’Amleto (essere o non essere?), ambiguo è il miglior Carmelo Bene, ambiguo è Mozart e il suo Flauto Magico e ambigua è Biancaneve: uno spettacolo per tutte le persone intelligenti dai 5 agli 80 anni; ambigua è quella meravigliosa scatola teatrale che all’inizio si presenta come un normale teatro di marionette e che poi si apre come un armadio magico, facendo apparire teste, o paesaggi, personaggi veri, oggetti misteriosi di grandezza spropositata, o la miniera dei nani. Ambigua è la colonna sonora, così raffinata, dove anche l’arcinoto coro a bocca chiusa della Butterfly assume un significato, e pur con una sottile ironia, torna a commuoverci per tutt’altre strade. Lele Luzzati Con “Biancaneve” il Teatro del Carretto vuol narrare con il sapore e l’immediatezza del racconto diretto, la notissima fiaba nella versione dei fratelli Grimm, rimanendo fedele alla loro devozione verso la tradizione orale. Il “racconto” procede attraverso un’orchestrazione dell’azione che si sviluppa su diversi piani scenici con la sincronia del gioco degli oggetti, la pantomima, la musica, la parola. Grossi pupi in cartapesta, attori con maschera e piccole marionette entrano ed escono da un armadio i cui sporti sono boccascena teatrali animati da quinte mobili e piccoli sipari: giocattolo di immagini in cui il contrasto di dimensioni tra il piccolo e il grande attore, tra la sua fragilità e la potenza dei brani del melodramma che lo esaltano a grande personaggio da palcoscenico, vuol dare il senso dei conflitti più elementari della fiaba.

animatori dei pupazzi
Nicoletta Menconi, Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani

creatore di pupazzi e scene
Graziano Gregori

produzione
Teatro del Carretto

spettacolo per adulti accompagnati dai bambini