ideazione e coreografia Michela Lucenti drammaturgia e regia Alessandro Berti e Michela Lucenti in scena Alberto Bellandi, Alessandro Berti, Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Stefano Pilia, Yui Kawaguchi, Mboka Churchill Wandanda, Were Stephine Oodhiambo musica originale eseguita dal vivo Alessandro Berti, Stefano Pilia, Michela Lucenti, Massimo Carozzi immagini video Uovoquadrato scena Mirko Baricchi disegno luci Stefano Mazzanti costumi Federica Genovese

Creatura – primo spettacolo di un trittico commissionato dalla Biennale di Venezia – visualizza un pellegrinaggio verso noi stessi, al centro delle nostre origini che Michela Lucenti immagina come un padre e una figlia e i loro corpi uno di fronte all’altro sulla terra secca; e poi un popolo sconosciuto di antenati o prosecutori, un’umanità allo stato puro che si esprime attraverso un mezzo condiviso da tutti, il corpo. Scrive Alessandro Berti, regista, con Michela Lucenti, di Creatura: Solo nel fare qualcosa assieme gli esseri si parlano davvero, nel regno del mutamento continuo guardato con allegria. Creatura è un progetto che con convinzione chiama tutto questo bellezza e, viceversa, bellezza riporta a tutto questo, in un cerchio fluido che ha il carattere di istantanea abbagliante su un istante dell’infinito processo vitale. Una forte tensione etica anima il lavoro di Michela Lucenti, ex esponente del gruppo l’Impasto e dal 2003 capofila di una formazione di danzatori-attori significativamente denominato Balletto Civile. Il senso artistico del mio fare si accompagna a un profondo senso etico – dichiara Michela Lucenti – Non dimentico la necessità di danzare ogni giorno, ma questo non deve prescindere dal creare situazioni che provino a farci crescere ogni giorno come uomini e donne. Altrimenti di cosa può parlare la nostra danza?. Da questo alto intendimento del proprio operare artistico nascono spettacoli singolarissimi, dove danza e teatro si integrano con il canto – canti popolari, cori sacri, canzoni della tradizione italiana – inventando un nuovo stile di “movimento narrativo” che ha fatto di questa compagnia una delle più originali oggi presenti in Italia. Anche l’elemento materico primordiale – quei quintali di sabbia, litri di acqua, distese di mais, il fuoco, cascate di petali di fiori che costituiscono l’ambientazione degli spettacoli di Balletto Civile – fornisce un tratto concreto e popolare alla danza della compagnia, sottolinea l’aspetto primigenio di questa disciplina come mezzo di espressione e comunicazione, mettendo in luce uno scavo che è scavo dentro le nostre radici.

produzione Balletto Civile, Fondazione La Biennale di Venezia/Festival Danza in collaborazione con Fondazione Teatro Due, Viratisi Teatro/Teatrimpegnocivile in collaborazione con ATERDANZA Teatro Due, 17 e 18 dicembre 2008 ore 21.00