In fondo che cos’è una fila? Un allineamento nello spazio di cose o persone o un concetto metafisico, una metafora della vita?

Ha provato a rispondere a questa domanda Israel Horovitz, drammaturgo americano autore de La Fila (Line) in scena il 12, 13, 14 e 16 aprile 2016 alle ore 21.00 e domenica 17 aprile alle ore 16.00, a cura di Walter Le Moli, con Paola De Crescenzo, Sergio Filippa, Luca Nucera, Fulvio Pepe, Massimiliano Sbarsi.

Commedia divertente e caustica La Fila, racconta di quattro uomini e una donna che lottano per primeggiare in una fila, una fila senza capo né coda, né tantomeno scopo, in cui tutti sono disposti a tutto pur di essere i primi, perché la competizione finisce per essere l’unica occasione di esistere.

“Essere fuori dalla fila, fuori dalla competizione, significa essere fuori dalla vita, Signor Horovitz?”

Forse significa essere nel centro della vita, mentre essere in competizione continua ci porta fuori dalla vita. Tutti conosciamo persone che lavorano giorno e notte, se chiediamo loro il perché ci risponderanno che lo fanno per dare da mangiare ai loro figli, anche se non li vedono mai dato che lavorano solamente…

E non solo per essere primi, ma per avere di più, più soldi, una macchina più bella, più potere…ecco il paradosso! Le persone che sono costantemente in gara forse non stanno veramente vivendo la loro vita. Io ho sempre pensato che fosse più importante divertirsi giocando, che impazzire per vincere.

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