coreografia e regia Lia Rodrigues danzatori e collaboratori alla creazione Micheline Torres, Amalia Lima, Jamil Cardoso, Celina Portella, Allyson Amaral, Gustavo Barros, Ana Paula Kamozaki, Leo Nabuco, Giovana Targino drammaturgia Silvia Soter

“Questa pièce è nata da una serie di domande che ci siamo posti: Cosa si prova davanti al dolore degli altri? È possibile avvicinarsi a chi soffre? Quali sono i nostri abissi? Come ci colpisce il nostro dolore personale? Quali relazioni stabiliamo con gli altri? Come ci poniamo queste domande e cosa ci dicono? Cosa conta veramente oggi? Cosa ci fa reagire? Cosa è più terrificante: 200.000 morti in un terremoto? 50.000 in un attacco terroristico? 2 persone rapite, le loro gole sgozzate in diretta televisiva? 5 morti passati inosservati in un conflitto in qualche piccolo paese? 1 uomo sulla sedia elettrica? La morte di un nostro genitore o di un nostro figlio? E come possiamo misurare la sofferenza di fronte ai numeri e alle statistiche che oggi riempiono i nostri schermi? Numeri. E ancora numeri. Statistiche. E ancora statistiche. È ancora possibile entrare in contatto con l’altro, così differente da sé? Tu, fatto della mia stessa stoffa, c’è una chance di comprenderci? Come possiamo rompere le barriere e creare un terreno comune? Lavorare insieme… fondare comunità… danzare… forse è questo resistere? Poiché noi apparteniamo tutti al medesimo mondo, e condividiamo la stessa sensibilità primordiale, poiché siamo in dissoluzione permanente, poiché tutto ciò che entra in contatto con la superficie del nostro corpo viene assimilato, noi siamo dunque tutti legati gli uni agli altri per sempre.” Lia Rodrigues

luci
Milton Giglio

consulenti
Paulo Marques, Marcela Levi

COMPAGNIA LIA RODRIGUES

coproduzione
Centre national de la Danse /Pantin, Festival d’Automne/Paris, La Ferme du Buisson/Noisiel Scène nationale de Marne-la-Vallée, Maison de la Danse/Lyon, Lia Rodrigues Companhia de Danças.

con il sostegno di
Tanzquartier/Vienne, du CEASM – Centre des Etudes et des Actions Solidaires de la Maré – Rio de Janeiro Casa de Cultura da Maré.

con la partecipazione di
Région Rhône-Alpes.