tratto da testi di Paul Valéry, Georg Christoph Lichtenberg, Ludwig Wittgenstein e Max Black con André Wilms testo, musica e messa in scena Heiner Goebbels spettacolo in francese con sottotitoli in italiano

In Max Black la scena si apre sul laboratorio di un ricercatore (un biologo, un fisico, un chimico, un logico, un matematico, un semiotico o forse un linguista?). Questo emblematico studioso vessa nella totale incertezza dell’esistenza e della posizione degli oggetti che lo circondano e, in questo limbo conoscitivo, inizia la sua seduta di sperimentazione. Distilla suoni e luci, mescola ingredienti innescando reazioni e studiandone gli effetti. L’attore tenterà di misurare l’incommensurabile, e lo spettatore lo aiuterà a risolvere i suoi enigmi; ogni azione si trasformerà in luce (fuoco) o musica (suono). La scena come un vero e proprio laboratorio di idee. L’illuminazione di scena utilizza il riflesso del fuoco con fiamme ed effetti pirotecnici capaci di creare una combinazione imprevedibile di sorpresa e dominio. La lingua si fa musica, sviluppandosi sia in maniera poetica sia dissolvendosi nell’astrazione come quando si tratta di mettere in musica una formula matematica. Tutte le musiche, i suoni e i rumori, sono innescati dall’attore. Creatore di questo universo è Heiner Goebbels (Neustadt 1952), compositore e direttore, importante esponente del teatro musicale contemporaneo. Dopo aver completato nel 1972 gli studi musicali e sociologici, lavora come autore di musiche alla Frankfurt Schauspielhaus, dal 1978 al 1980. Da questo periodo in poi lavora come compositore freelance di musica di scena (per i registi Hans Neuenfels, Matthias Langhoff, Claus Peymann, Ruth Berghaus), musiche per balletti, oltre a colonne sonore per film e proprie composizioni. Nel corso degli anni ha tenuto innumerevoli concerti; dagli anni '90 ha ridotto l'attività concertistica per dedicarsi a lavori su commissione per l'Ensemble Modern, L'Ensemble Intercontemporain e la Junge Deutschen Philarmonie. Ha inoltre composto e diretto alcuni concerti scenici L'uomo nell'ascensore (Der Mann im Fahrstuhl, 1987), La liberazione di Prometeo (Die Befreiung des Prometheus, 1991), Le lacrime della patria (Thrnen des Vaterlandes, 1986), La ripetizione (Die Wiederholung, 1995), Nero su bianco (Schwarz auf Weiss, 1996). Protagonista è l'attoreAndré Wilms, con il quale e per il quale Goebbels concepì nel 1993 Ou bien le débarquement désastreu. André Wilms ha lavorato, tra gli altri, con i registi K.M.Grüber, A.Engel, J.P.Vincent, J.F. Peyeret, J. Jourdheuil. Ha recitato nei film di A.Kaurismäki (Vita da Bohème, Premio Felix 1993), E. Chatiliez, P. Leconte, F. Dupeyron, M.Deville. Dagli anni ’80 è anche regista di produzioni teatrali e operistiche.

scene e luci
Klaus Grünberg

pirotecnica
Pierre-Alain Hubert

costumi
Jasmin Andreae

suono
Willi Bopp

sottotitoli in italiano a cura di Prescott Studio, Firenze

produzione
Théâtre de Vidy – Lausanne E.T.E.

coproduzione
TAT Francfort, DeSingle Anvers, Bayerisches Staatstheater/Marstall Munich, Migros Pourcent Culturel, Steim-Studio for Electronic and Instrumental Music Amsterdam