di e con Alessandro Bergonzoni scene Alessandro Bergonzoni regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi

Un’ideale corda tesa a delimitare gli spazi del monologo da quelli del soliloquio. Un attore-attore che si muove nella ricerca di una precisione contemporaneamente complessa e comicamente dissonante. Uno spazio per sottolineare la reale linea d’ombra di Alessandro Bergonzoni, mai come stavolta, sotto i vostri occhi e per i vostri cervelli. Riccardo Rodolfi Marco, il Territorio NEL (fare) NEL (mentre) NEL (posto) NEL (momento) NEL (contesto) NEL (pensato) NEL (dire) NEL (guardare): il dentresco una sorta di sorte, questo è il costrutto: costruire il distrutto. L’illimitata delimitazione (bergon-zone) il retroquadro di punti scardinati. NO (negazione del Nord), SU (la parte altra del Sud), ES (essere come abbreviazione di Est), OV’EST (dov’è). Dove è tutto? Li mentre si è la (nella memoria fotografica). Nell’energia enucleare perchè estrarre la forza chiusa costa. Uno spettacolo sulla cauzione per sprigionare le forze. Aprimi cielo. Alessandro Bergonzoni A tre anni dal debutto del suo ultimo spettacolo, Alessandro Bergonzoni ci propone nel suo Nel un calarsi irresistibile nell’universo della parola fine a se stessa, tuffandosi con effetti esilaranti nel gorgo delle più imprevedibili deformazioni, dei doppi sensi, delle frasi fatte, con un risultato di assoluto scardinamento che parte dal linguaggio per investire col gioco delle sue architetture vocali una realtà sconvolta dalla tabula rasa delle sue basi espressive. Non a caso il suo coregista Riccardo Rodolfi parla di “distruzione e ricostruzione totale, assoluta”. Una serata strabiliante. Franco Quadri, La Repubblica Le parole scorrono a fiumi, Bergonzoni è implacabile nei ritmi, subissa lo spettatore, lo ipnotizza, ricerca con scientificità le reazioni, è un attento artista della parola che nulla lascia al caso, senza costruire una trama, un genio dei «non senso», del sisma etimologico che trasporta lo spettatore in una spirale di incertezze sull’ordine delle cose, scatenando un riso che nasce dall’intelligenza. E tutto questo ha origine in un Nel, una semplice preposizione articolata segno di uno spettacolo difficilmente definibile se non esilarante. Magda Poli, Corriere della Sera

produzione Progetti Dadaumpa srl Teatro Due, dal 9 al 14 dicembre 2008 ore 21.00