8463-24x30_0_600_479Ciò che siamo è ciò che diciamo. Ciò che diciamo è anche il posto da cui veniamo. La lingua è un’eredità, oltre che un’identità. E l’identità non è fatta di razze o di colori, ma solo di cultura comune e valori condivisi.
Tutto ciò è accademia, e per parlarcene serve un accademico. Ma non uno qualsiasi.
Pierre Judet de La Combe infatti non è solo uno studioso e un traduttore della tragedia greca in francese. E’ un esperto della lingua in quanto portatrice di significato, è un profondo conoscitore del teatro greco, ma anche delle sue possibilità espressive quando viene rappresentato oggi, sotto gli occhi degli eredi di una lingua che è culla e forza creatrice, punto di partenza e leitmotiv culturale perenne.
La sconfinata conoscenza della società all’interno della quale il teatro greco è fiorito e ha portato alla luce testi che ancora oggi rivelano tutta la loro bellezza e la loro attualità, porta uno studioso del calibro di La Combe non solo a essere uno dei più importanti traduttori dal greco del panorama internazionale, ma anche a svelare le implicazioni apparentemente più insolite che la parola (e quindi il testo) nasconde all’interno di un discorso teatrale. E allora il teatro diventa una riflessione sulla legge e sul diritto, sulla scienza, sulla politica e sulla società in senso più ampio. Come dire che ritrova nel teatro la sua funzione sociale e più di tutto umana, di strumento di riflessione e di discussione della realtà. Per questo il lavoro di traduzione a questi livelli è così importante: perché permette ai testi di attraversare i secoli ed essere fruiti oggi con la stessa potenza del momento in cui sono stati scritti.
Una figura come quella di La Combe è fondamentale per rimarcare l’importanza di uno studioso che trasformi la lingua antica in una materia comprensibile per chi ne fa uso. Il teatro, come luogo principe in cui la lingua assume le sue forme più pregnanti e a tratti estreme, è più di tutti in debito verso chi rende la parola viva e multiforme, precisa e portatrice di significato. Pierre Judet de La Combe è qui per raccontarci tutte queste cose. Per raccontarci quanto sono vasti il mondo del teatro e quello della parola.

Per farci appassionare, come lui, al lavoro di fare cultura, e fare teatro.

L’Incontro è a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ consigliata la prenotazione al Tel. 0521/289844 o info@teatrodue.org