Il nome partecipeRete li sintetizza tutti.

Un Festival partecipato dal “basso”, grazie a contenuti che nasceranno dall’elaborazione collettiva dei partecipanti impegnati in lavori di gruppo con tecniche come quella del future lab e in esercizi di immaginazione concreta nei diversi laboratori tematici. I relatori ed i facilitatori dei laboratori (link), nomi di alto profilo nazionale, hanno accettato di svolgere un ruolo di “stimolatori” di immaginario. La ricchezza del Festival dipenderà dal contributi e dall’interazione di tutti: un instant book stampato prima della fine dell’evento ne restituirà il racconto.

Un Festival al futuro -come la declinazione del verbo che gli dà il nome- non per fuggire dall’oggi ma per capirlo ed approfondirlo attraverso la sua proiezione e trasformazione. Un futuro felice e sostenibile non può che reggersi sulla promozione dei beni comuni, intesi come quei beni che, essendo essenziali per tutti, non possono essere proprietà esclusiva di nessuno. Pensabili nel futuro solo se condivisi nel presente. Il bene comune scelto quest’anno come tema del Festival è quello della città, desiderata e progettata nel 2037… e oltre.

Un Festival in particolare che nasce da una Rete di associazioni, movimenti, partiti e comitati che in questi anni hanno animato la vita sociale e politica di Parma. Un impegno totalmente volontario di cittadinanza attiva che unisce forze, sogni e competenze per offrire alla città un’occasione di pensiero e dialogo che vuole coinvolgere anche i partiti in un’elaborazione paritaria. Il pre-Festival con il dibattito sul futuro del bene comune Acqua, ci porta alla recentissima stagione referendaria, che ha reso visibile un nuovo modo di vivere e esprimere l’impegno per la polis di cui anche partecipeRete è espressione.

Non solo parole, ma anche improvvisazioni estemporanee con musicisti e attori, nonchè uno spazio dedicato alle scuole superiori (la mattina) per un laboratorio di scrittura creativa sui possibili futuri della città. E poi convivialità e cibo, sempre in tema con la città, con la scelta di valorizzare il cibo ed i prodotti locali e a km 0 che collegano in uno scambio vitale la dimensione della campagna a quella urbana.

Le adesioni al festival e il programma degli eventi si arricchiscono ogni giorno. Dal primo settembre sarà possibile seguire l’evoluzione del festival e gli appuntamenti, nonchè iscriversi ai laboratori su www.parteciperete.it che, attraverso la web radio, trasmetterà in diretta il Festival e tutti i suoi momenti preparatori.

Venerdì 7 ottobre 2011

ACQUA, BENE COMUNE
ore 17.00: pre-festival a cura Coordinamento Provinciale Acqua Pubblica Parma e comitato provinciale acqua bene comune Reggio Emilia. 

“L’Acqua nel …2037: come e da chi sarà gestito il servizio idrico integrato?”
 Tavola rotonda sul futuro dell’Acqua nei nostri territori. Intervengono Dino Pietralunga (direttore Emilia Ambiente), Mauro Bocciarelli, (direttore di  Montagna 2000), Andrea Viero, (direttore Iren). Modera Antonio Bodini (Università di Parma). 

INAUGURAZIONE FESTIVAL
ore 19.30: MC (Dank_freestyler) improvvisazione sul futuro con l’ “aiuto” dei presenti…
ore 19.45: i giornali del 2037, a cura di Tiziana Barbieri  (gli studenti del Liceo Marconi si confrontano con il giornale che verrà)
ore 20.00: buffet “KM 0”. A cura di Azienda Agricola Argaland

FUTURO, BENE COMUNE
ore 21: “Dialoghi dal futuro” 
(visioni sulla città sospesi tra generazioni, generi e saperi)

Igiaba Scego (scrittrice), Marco Boschini (amministratore), Diego Fusaro (filosofo)
modera, Danilo Procaccianti (redazione “presa diretta”, rai 3)

Sabato 8 ottobre

CITTA’, BENE COMUNE
ore 9.00: future l@b: 2037. Esercizi di immaginazione radicale. Laboratorio partecipato sulla città del futuro. [Max. 150 persone] a cura di Vincenza Pellegrino (sociologa S.i.s.s.a. Trieste e Università di Parma) con la partecipazione di Augusta Nicoli (Agenzia Sociale e Sanitaria Regione Emilia Romagna)

ore 9.00: le città wireless, laboratorio di scrittura creativa rivolto ai giovani 
a cura di Daniele Barbieri (Scrittore, giornalista) . [Max. 30 persone]

ore 13.00: buffet “KM 0”. A cura di Azienda Agricola Argaland
ore 15.00: laboratori. Esercizi concreti di futuro
 

“La città plurale: quale formazione e quale cittadinanza cosmo-polita nel 
futuro?”
Cecilia Gallotti (Antropologa, Milano Bicocca) . [Max. 30 persone]

“Lavoro, cura, tempi liberati nel 2037. Quale lavoro e quale welfare?”
Gino Mazzoli (Sociologo). [Max. 30 persone] 

“La città a rovescio: come ripensare lo spazio urbano e i territori che lo 
circondano?”
Annarita Ferrante (Architetto, Università di Bologna). [Max. 30 persone]

“Cultura & Progresso: il progresso tecnologico, i Beni Comuni e la conoscenza”
Aluisi Tosolini (Pedagogista). [Max. 30 persone]

“ll luogo comunitario nell'architettura dello spazio urbano”
Carlo Quintelli (Architetto). [Max. 30 persone]

ore: 18.30 monologo improvvisato dal futuro & altre impressioni sul festival (a cura di Gianfranco Tosi, Progetto Koiné –Traversetolo-)
 
ore: 18:45 “Quale città per il futuro” [diretta streaming su www.parteciperete.it] I facilitatori dei gruppi di lavoro del pomeriggio espongono le idee emerse nei vari gruppi e le sottopongono all’assemblea del festival. 

ore: 20.00: conclusioni & saluti (presentazione dell’ INSTANT BOOK del festival  a cura di P. Ageno, R. Giuffredi, G. Bastoni e S. Coccoi).
ore: 20.27: buffet “KM 0”. A cura di Azienda Agricola Argaland

ore: 20.57: improvvisazione 'Bod(y)Sattva', della Compagnia "Mano Bianca". 
Di e con Ambrose Laudani [intervento sotenuto dal ‘Tavolo Immigrazione e Cittadinanza’]. (durata 12 min.)