con Sara Putignano e Bruna Rossi

Spazio Shakespeare

6 dicembre 2016, ore 20.30 e 21.30

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Romeo e Giulietta
Le due famiglie più importanti di Verona erano i Capuleti e i Montecchi divise da una faida secolare. Era impossibile che un servitore di casa Montecchi incontrasse uno di casa Capuleti senza che volassero parole grosse…

La Bisbetica Domata
Caterina era una fanciulla di temperamento tanto fiero e ingovernabile, tanto brontolona e litigiosa, che in tutta Padova era famosa col nome di Caterina la Bisbetica. Sembrava impossibile che qualche gentiluomo si arrischiasse a sposare quella fanciulla…

Romeo e Giulietta e La Bisbetica Domata sono tra i testi più celebri della letteratura shakespeariana. La vicenda tragica dei due “innamorati nati sotto stelle contrarie” si contrappone alla comicità della storia d’amore a lieto fine di Caterina e Petruccio e saranno Sara Putignano e Bruna Rossi a dare voce alle due storie, rese più semplici ma comunque potenti dalla riscrittura dei fratelli Lamb.

Sara Putignano porterà sul palco Romeo e Giulietta, la vicenda d’amore più famosa della storia del teatro, non facile quindi da tradurre in prosa senza rischiare di tradire la trama originale. I fratelli Lamb, nella loro semplificazione, sono stati capaci di seguire le linee narrative tracciate da Shakespeare, senza cadere in descrizioni sterili e fredde ma, anzi, come sottolinea Sara “se viene meno la poesia originale, gli autori ne hanno restituito una propria, che accarezza il favolistico, e ci trasporta nel mondo fantastico della nostra immaginazione”. Nella sua carriera Sara Putignano ha già incontrato diverse volte i personaggi del Bardo (è stato proprio un monologo di Lady Macbeth a garantirle l’ingresso in accademia che ha dato inizio al suo percorso di attrice), ma l’approccio con la lettura di un racconto shakespeariano è del tutto diverso.
Nella lettura il compito dell’attore è valorizzare ogni parola, il racconto è il vero protagonista, materia da modellare alla quale l’attore presta la voce in un rapporto col pubblico molto più intimo e diretto.

Il pubblico, nella lettura di un racconto, viene inevitabilmente coinvolto, o meglio, suggestionato. Entra in gioco l’immaginazione. Bruna Rossi, che darà voce invece a La Bisbetica Domata, si pone come obiettivo proprio quello di trasportare lo spettatore nella storia, rendendolo complice delle vicende dei due innamorati. In passato la storia di Caterina e Petruccio è stata criticata per la poca moralità, in relazione soprattutto alla frase detta dalla protagonista, ormai domata, alla fine della commedia: “ le donne sono nate per servire, amare e obbedire”; così il lavoro di Bruna Rossi sul testo si amplia, arricchendo il racconto dei Fratelli Lamb con parti dei dialoghi originali di Shakespeare, in modo da concentrare l’attenzione proprio sul ruolo della donna in questa storia e sulla sua “riduzione in schiavitù”. Bruna Rossi, che collabora da tempo con Fondazione Teatro Due e che ha partecipato a numerose importanti produzioni, porta a curriculum anche due testi di Shakespeare: Sogno di una notte di mezza estate, con la regia di Massimo Navone e Il Mercante di Venezia, con la regia di Luca Ronconi e per il quale è arrivata finalista ai premi Ubu nel 2010.