traduzione e adattamento Edoardo Erba

con  Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi, Giovanni Anzaldo, Matteo Taranto, Natalia Lungu, Andrea Paolotti

scene Gianluca Amodio
costumi Helga H. Williams
musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi
ligth designer Marco Palmieri
sound designer Massimiliano Tettoni
elaborazioni video Marco Schiavoni

regia Alessandro Gassman

produzione Società per attori, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile d’Abruzzo
con il patrocinio di Amnesty International

Testo contemporaneo che negli anni ‘80 ottenne un grande successo a New York e che ebbe come protagonista Robert De Niro, Roman e il suo cucciolo è l’ultima regia di Alessandro Gassman, dopo il grande successo de La parola ai giurati.

In una periferia urbana del nostro paese, all’interno di una comunità rumena si consuma il dramma familiare del rapporto irrisolto fra un padre semianalfabeta, spacciatore di droga, nevrotico, che alterna momenti di dolcezza a esplosioni di rabbia e un adolescente apparentemente schiacciato dall’autorità paterna, che vuole emanciparsi attraverso lo studio, ma che nasconde al padre le sue illusorie prospettive di vita e la sua progressiva dipendenza dall’eroina.

Una storia di disperazione e di degrado che, attraverso il drammatico destino di un’umanità condannata all’emarginazione, rimanda a problematiche sociali di grande attualità. Uno sguardo neutrale, non ideologico, fuori dagli schemi del razzismo o della solidarietà di maniera sulla presenza degli immigrati nella nostra vita, presenza che ha cambiato la fisionomia delle nostre città e il tessuto delle nostre relazioni.