con Adama Adepoju e con il trio jazz Sébastien Jarrousse (sax), Olivier Robin (batteria) Jean-Daniel Botta (contrabbasso) scene e luci Luc Clémentine dal 29 al 31 ottobre 2007 ore 22.30

In una bettola di New-York, un barman e un trio jazz ricordano la sorte di un amico saxsofonista ormai scomparso. Tra i fumi dell’alcool e dei ricordi, si disegna la grandezza e il fascino di John Coltrane, musicista dalla carriera cortissima, ma costellata di pietre miliari della storia del jazz. Concepito all’indomani della morte del musicista, nel luglio del 1968, dall’autore congolese Emmanuel Dongala che allora era studente di chimica negli Stati Uniti, A love supreme prende in prestito il titolo da uno dei capolavori di Coltrane e ne celebra la storia, la personalità e la grandezza artistica. A Love supreme è il lampo fulgido di un artista meteora. Il ricordo doloroso di un musicista illuminato, in un’America all’epoca dell’apartheid, delle sue lotte per affrancarsene e dei suoi slanci verso le Afriche indipendenti. A Love supreme, è l’omaggio al musicista eternamente in collera, alla sua musica, incontestabilmente libera e pervasa di afflato mistico. Un omaggio a quasi quarant’anni dalla morte di un talento che non ebbe mai quarantun anni … Uno dei primi testi di Emmanuel Dongala, professore di chimica e letteratura francofona negli Stati Uniti ed autore di alcuni dei testi più conosciuti e letti nell’Africa Francofona.

produzione Le TARMAC de la Villette/Soutien Festival jazz à La Villette