ideazione coreografia e messa in scena Michela Lucenti
drammaturgia Alessandro Berti
collaborazione alla creazione Balletto Civile
Ama la tua scimmia è il secondo capitolo del progetto Detriti, diviso in 3 diversi studi di movimento chiamati Slum. Sono quartieri di povertà, squallore, miseria, pericolo e mancanza di sicurezza, immaginiamo noi stessi di essere quei luoghi degradati come se il nostro spazio corpo fosse un luogo instabile, pericoloso, provvisorio, mancante di tutto, ma allo stesso tempo intraprendente.
Una ricerca sulla malattia come ossessione, come una scimmia da prendere al guinzaglio. Quando si è impotenti davanti al proprio corpo e lo si osserva cadere. Un atto non consolatorio, ma un tuffo violento nell’accettazione di sé, dallo stato basso emotivo nel quale ci pone la sofferenza fisica. Ognuno di noi tocca la deriva della malattia ed è costretto a sentire il proprio corpo in una forma viva e pulsante, deflagrante, invasiva. Una danza scuoiata per un canto lamento, una gigantografia del dolore come risalita alla vita.
produzione Balletto Civile
in collaborazione con Fondazione Teatro Due