il 9 dicembre 1901, precisamente a Fiume sull’Adriatico, di pomeriggio verso le quattro e tre quarti (quattro e mezzo secondo altre fonti). Quando pesavo 18 chili, ho lasciato Fiume, sono stato un po’ a Venezia e un po’ in giro per i Balcani, e ne ho viste di tutti i colori, fra l’altro l’uccisione di S. M. il re Alessandro di Serbia unitamente alla sua coniugale metà.
Quando ho raggiunto l’altezza di un metro e 20, mi sono trasferito a Budapest e vi sono rimasto fino a un metro e 21. Sono stato, sempre a Budapest, frequentatore attivo di numerosi parchi da gioco per bambini, richiamando poco cordiale attenzione a causa del mio carattere trasognato e cattivo. L’eros s’è svegliato in me all’altezza di circa un metro e 52, ma inizialmente senza procurarmi particolari guai (il mio amore per la politica era già allora alquanto pronunciato).
Il mio interesse per l’arte, e specialmente per le belle lettere, si è mosso relativamente tardi (pressappoco a un’altezza di un metro e 70), ma solo a un metro e 79 è divenuto un’esigenza: non proprio irresistibile, ma insomma. Quando scoppiò la guerra mondiale, ero già alto un metro e 67, e quando finì ero già a un metro e 80 (durante la guerra sono cresciuto molto in fretta).
A un metro e 69 ho avuto la mia prima vera esperienza sessuale, e oggi, mentre ho da tempo smesso di crescere (un metro e 84), ripenso con dolce malinconia a quei giorni gravidi di presentimenti.
Adesso ormai mi allargo soltanto – ma di questo non posso comunicarvi nulla, poiché sono ancora troppo vicino a me stesso.

Ödön von Horváth