Con la realizzazione di Brennero Crash si è concluso “Corpo a Corpo”, il progetto di formazione realizzato da Fondazione Teatro Due nell’ambito di ArtsYard, il Cantiere Internazionale per la Formazione dello Spettacolo cui la Fondazione Teatro Due fa capo insieme ad altri 5 importanti partner nazionali (Fondazione Ater Formazione, Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone, Scuola dell’Opera Italiana, Arrivano dal Mare, Fondazione Nazionale della Danza) finanziato dal Fondo Sociale Europeo e Regione Emilia-Romagna, che si è svolto a Teatro Due a partire da dicembre 2010. 

Organizzato come un cantiere intensivo di lavoro volto al superamento delle tradizionali definizioni di prosa, teatro musicale e danza, il corso ha impegnato i quattordici attori/danzatori, selezionati fra i più di centocinquanta candidati che hanno risposto al bando. Sotto la guida di coreografi, registi, drammaturghi, compositori nazionali e internazionali, il corso si è rivolto alla creazione di una nuova idea di drammaturgia del corpo e un’inedita forma di teatro e di messa in scena, capace di coniugare innovazione e sperimentazione, secondo le esigenze di multilinguismo della contemporaneità. 
Il corso ha portato alla creazione di un ensemble di teatro fisico che è stato integrato nel collettivo di Balletto Civile, diretto da Michela Lucenti, e ha preso parte ad alcune produzioni di Fondazione Teatro Due in collaborazione con Balletto Civile: Woyzek- ricavato dal vuoto, Il sacro della primavera, Paradise, Non si uccidono così anche i cavalli?, Enron e ora Brennero Crash.
La nuova prassi di lavoro emersa in questi due anni di corso, organizzati in modo da corrispondere ai metodi teatrali europei d’avanguardia, ha trovato proprio nella creazione di Brennero Crash una tappa fondamentale sia dal punto di vista produttivo, integrando artisti tedeschi nella prestigiosa co-produzione internazionale col Neukoellner Oper di Berlino (dove lo spettacolo debutterà il 15 agosto prossimo, prima di essere presentato a ottobre nell’ambito di Teatro Festival), sia dal punto di vista creativo e di linguaggio, dando forma a una creazione in cui tutti gli elementi, danza, musica e parola, creano una sorta di nuova forma di “opera teatrale”.
Le foto sono di Francesco Carbone.