La magia è quella del teatro, ovviamente. In particolare stiamo parlando di Woyzeck – ricavato dal vuoto di Balletto Civile, in scena i giorni scorsi all’Elfo Puccini di Milano. E non che sia uno spettacolo facile, anzi, ci si perde tra movimenti corali ed emozioni singole. Bisogna un po’ fidarsi, ecco, lasciarsi andare, come fanno i protagonisti in scena con i loro corpi, così fluidi da raccontare una storia.
Willi ha 9 anni e si è fidato eccome, e per chi pensa che parlare di teatro sia “roba da grandi”, ecco la critica piccolina e profonda di un bambino che si è lasciato incantare:
Mamma, c’era un uomo che ha ucciso la moglie, perché ballava con un altro, che un po’ gli assomigliava.
Poi c’era il bambino, quello che la ragazza all’inizio ha detto che era triste e solo in mezzo al niente. Ma non era proprio un bambino, era un bambino-uomo.
Che urlava, quando la mamma moriva, ma che poi mangiava e beveva, mangiava e beveva.
Era molto solo.
Poi c’erano i clowns, che erano cattivi, e entravano nella testa degli altri.
e l’uomo vestito da donna che però non faceva ridere, ma abbracciava tutti, e cercava qualcosa che non trovava.
Woyzeck poi gli ha messo i suoi vestiti e l’ha coperto.
I Babbi Natale sembravano quelli automatici dei supermercati e delle vetrine dei negozi a Natale.
Loro ballavano come pazzi, alla fine, e un po’ mi sembravano tutti liberi, un po’ tutti prigionieri. Sembrava che strisciavano nella gabbia della prigione.
Mi veniva il vomito con l’odore dei cereali e del latte, però li invidiavo, perché ci nuotavano dentro. e deve essere bello scivolare e essere tutti bagnati.
L’Andrea aveva il pannolone e beveva nel biberon, però era grande e grosso e quando ballava mi sembrava che mi veniva addosso. Meno male che è mio amico.
E’ stato bellissimo, non sapevo dove guardare perchè erano tanti e tutti facevano una cosa diversa.
Qualche volta sembravano dei robot che facevano sempre gli stesi gesti. come matti. Altre volte ballavano insieme.
Suonavano bene il piano, era bella la musica.
E no, proprio non mi ha fatto paura, per niente, mi sono divertito tantissimo, l’ho detto anche all’Antonia (ndr, la maestra) che mi ha chiesto se lo spettacolo era stato bello.
In inverno andiamo a vedere Andrea a Parma, vero? che poi c’era anche la ragazza carina di non si uccidono così anche i cavalli, e li voglio rivedere.
Willi. 9 anni.
