La vita del poeta Francois Villon, leggendario personaggio del Quattrocento francese diventato il modello di tutti i “poeti maledetti” dei secoli successivi rivive nel testo di Roberto Mussapi. Qui il poeta è nella sua cella la notte prima della sua esecuzione: una voce lo chiama e lo invita a parlare della sua vita e a ragionare su vita, morte, giustizia e amore poco prima di essere impiccato.