Devo dirvi la verità: quando frequentavo il liceo, avevo un po' di difficoltà con le materie scientifiche. Complice la pedanteria e la pochezza intellettuale di qualche insegnante e il crocianesimo (ancora parzialmente imperante nel mondo scolastico) che esclude la possibilità di ampliare gli orizzonti per una cultura attiva, al sol sentire "terzo principio della termodinamica", "quinto postulato di Euclide", "omozigosi", scattava automaticamente un senso di nausea che nemmeno Roquentin nei momenti di più acuto odio esistenziale!
Pep Bou e Jorge Wagensberg, con il loro Bereshit, mi han fatto riflettere sul modo di affrontare argomenti ostici: la grazia con cui l'artista catalano armeggia le sue bolle e lo humor, sottile come quelle bolle, del professore di Barcellona mi han fatto rimpiangere di non averli avuti a scuola con me come docenti o, al limite, come compagni di banco durante il compito in classe.
E' insolito avere davanti agli occhi un divulgatore del calibro di Wagensberg (dirige un gruppo di ricerca in biofisica all'Università di Barcellona) che si diverte in un cabaret scientifico impegnato a trattare tematiche quali il Big Bang (da lui molto ridimensionato, sia riguardo al "big" che riguardo al "bang"), gli organismi uni e pluricellulari e la cosmogonia.
Qualcuno, in sala e all'uscita, si lamentava del frequente rompersi delle bolle di sapone che rallentava lo spettacolo. Beh, è il bello della diretta, il bello del teatro… e, soprattutto, non è questo che mi ha interessato; ciò che più di tutto mi ha conturbato dello spettacolo è stato vedere come poter illustrare (e saper divertire), con un mezzo così semplice, un argomento così grosso! Non è scontato. E dovrebbe essere una regola aurea di ogni didatta. Prova ne è che in sala erano presenti anche alcuni bambini, che probabilmente non avranno capito tutto, ma che certo si son divertiti (a giudicare dalle risate e dagli applausi finali… non solo dei bambini!) e forse si saranno incuriositi, magari vorranno sapere di più sull'argomento.
A voi che impressione ha fatto? Sto delirando? Mi ha rimbambito tutto quel sapone e quel fumo di tabacco nero, che con gusto Pep Bou inspira a più riprese, per poi sputarlo nelle sue bolle? Vi ha divertito lo spettacolo? Vi ha fatti tornare bambini? Vi ha infastiditi? Vi ha annoiati? Aspetto i vostri commenti, qui sul blog e di persona al prossimo appuntamento a teatro!

G.