GIORNATE D’AUTORE

FOCUS MARÍA VELASCO

Conversazione dell’autrice con Florian Borchmeyer

Lettura da Talaré a los hombres de la faz de la tierra
a cura di Matteo Tarasco
con Luchino Giordana, Stefano Guerrieri, Irene Paloma Jona, Laura Mazzi, Salvo Pappalardo

Traduzione a cura di Claudia De Medio

TEATRO DUE – Shakespeare 1

31 OTTOBRE, ORE 18:00

Una preadolescente si allontana dalla sua famiglia durante un barbecue per leggere sotto un albero. Con questo gesto ha inizio un rito di passaggio e il calvario di una donna millennial, figlia minore, dottoranda e lavoratrice sessuale. Talaré a los hombres de sobre la faz de la tierra, Premio Max 2022 come miglior testo teatrale, mette in relazione la violenza emotiva e sessuale con la violenza ambientale, paragonando lo “sfruttamento delle risorse dell’inconscio e della soggettività, del linguaggio, del desiderio, dell’immaginazione, dell’affetto” (Suely Rolnik) allo sfruttamento delle risorse naturali.

L’opera affronta il tema di un’educazione sessuale e affettiva fallimentare e delle esperienze che seguono all’ombra del tabù. La protagonista di questa storia è una bambina che ride, piange e ha le mestruazioni (il pianto dell’endometrio) sulla strada verso il pensiero magico che vede alleati nei cervi e negli alberi. Entrare nella foresta, alla ricerca. Mangiare dall’albero delle eresie. Abbracciarlo. L’esperienza personale viene trascesa attraverso il dialogo con il femminismo e l’ecologia: due grandi racconti collettivi e salvifici opposti al presentimento catastrofico.

Hanno detto: Dio è morto, l’Uomo è morto… La Natura è morta? Il pensiero ecologico può essere applicato alle relazioni umane, comprese quelle sessuali?

Il testo fa parte del ciclo La família (o la família?), una proposta per riflettere sul concetto di famiglia da diverse prospettive: gli immaginari, le relazioni, le vulnerabilità, le strutture sociali, il mondo del lavoro, i sensi, le emozioni…

velasco

Scrittrice, drammaturga e regista teatrale, María Velasco ha vinto il Premio Nazionale di Letteratura Drammatica 2024. I suoi testi sono stati tradotti in otto lingue. Le raccolte Parte de Lesiones e Los muertos no respetan el descanso (pubblicate da La Uña Rota) raccolgono i suoi titoli più significativi. Negli ultimi tempi ha scritto e diretto Talaré a los hombres de sobre la faz de la tierra (Premio Internazionale Heidelberger Stückemarkt e Premio Max alla Migliore Autrice 2022); Amadora, in collaborazione con la cantante Tulsa (Festival d’Autunno 2023); Primera Sangre (Centro Dramático Nacional e Teatre Nacional de Catalunya 2024) e Vendrán los alienígenas y tendrán tus ojos (Nave 10 del Matadero Madrid 2025), Premio Godot alla Migliore Autrice 2025.

La sua esperienza si amplia con drammaturgie per la danza e interdisciplinari. In questo ambito, ha collaborato con la compagnia italo-spagnola Kor’sia e con la compagnia catalana Les Impuxibles. Ha conseguito un dottorato in Comunicazione Audiovisiva e un master in Pratica Scenica e Cultura Visiva.