Non ho mai avuto un rapporto troppo disinvolto con Pirandello: la forma del suo teatro, così chiusa nei punti, punti e virgola, lineette, cosi scientificamente pensata, artificiosa, mi sembra un ostacolo, nel senso che le freccette vanno tutte in una direzione. Il percorso insomma, è obbligato. Sfuggire alla trappola non è facile. Cercherò, insieme con Castri, di uscirne, il che vuol dire non credere in nessuna soluzione definitiva.
Giorgio Albertazzi, dal libretto di sala di Quando si è Qualcuno.

Nel febbraio del 2005, Giorgio Albertazzi, diretto da Massimo Castri, ha portato Quando si è qualcuno di Luigi Pirandello, sul palco del Teatro Regio di Parma nell’ambito della stagione 2004/2005 di Fondazione Teatro Due. Tra i meno conosciuti dei testi pirandelliani, mancava dalle scene dal 1933. Moderato da Francesca Benazzi, vi riproponiamo l’incontro che Giorgio Albertazzi fece per il pubblico, nello Spazio Bignardi del Teatro Due.