Volgare Illustre
GIORNATE DI STUDI
SPAZIO GRANDE
14 maggio 2022 dalle ore 15:00
15 maggio 2022 dalle ore 9:30
SABATO
Saluti Istituzionali
Pietro Trifone
Lingua e Teatro
Luca Serianni in dialogo con Antonio Gnoli
Lingua e Dialetto
Michele Cortelazzo in dialogo con Oberdan Forlenza
Lingua e Politica
Intervento di
Alessandro Bergonzoni
ore 21:00
Alessandro Bergonzoni
TRASCENDI E SALI
DOMENICA
a partire dalle ore 9:30
Cecilia Robustelli in dialogo con Paola Di Nicola
Lingua e Genere
Giuseppe Antonelli
Lingua e Cittadinanza
Gianluca Lauta in dialogo con Lorenzo Ottolenghi
Lingua e Tecnologia
Conclusioni
Si presenta come un piccolo festival aperto al pubblico, con lectiones, conversazioni e spettacoli questo focus di due giorni, che vede la luce a conclusione di un ambizioso progetto di formazione nazionale che per quattro mesi, da gennaio ad aprile 2022, ha coinvolto oltre 600 studenti e docenti di 23 Licei Classici di tutta Italia, guidati da alcuni fra i massimi esperti e intellettuali in ambito linguistico.
Referente scientifico del progetto è Luca Serianni, Professore Emerito di Storia della Lingua Italiana nell’Università “La Sapienza” di Roma, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della Crusca, dell’Arcadia e dell’Accademia delle Scienze di Torino, mentre l’ideazione e l’organizzazione sono di Fondazione Teatro Due di Parma, in collaborazione con il Liceo Classico e Linguistico Gian Domenico Romagnosi di Parma e con la Rete Nazionale dei Licei Classici.
Oggetto di quest’indagine attiva è una ricerca sullo stato della Lingua, a 160 anni dall’Unità d’Italia, declinata lungo quattro temi specifici trattati da altrettanti esperti in sessioni di lavoro on-line destinate a studenti e docenti: Lingua e Dialetto, a cura di Luca Serianni; Lingua e Politica a cura di Michele Cortelazzo, docente di Linguistica e Direttore della Scuola Galileiana di Studi Superiori all’Università di Padova, Accademico Ordinario della Crusca; Lingua e Tecnologia, a cura di Gianluca Lauta, docente di Storia della Lingua Italiana all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale; Lingua e Genere, a cura di Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, vicepresidente del EFNIL: European Federation of National Institutions for Language. A ogni sessione di studio è seguito un momento di dibattito e confronto e l’affidamento ai partecipanti di un’esercitazione pratica da svolgere nel mese successivo, tesa ad investigare le tematiche affrontate.
Le giovani generazioni sono state tra le più colpite dalle difficoltà di questi anni, private della socialità, mortificate da isolamento e solitudine; non solo hanno subito gravi conseguenze sulla salute psico-fisica, ma spesso sono state stigmatizzate a causa di fenomeni violenti come quello delle baby gang. In quanto Istituzione Culturale, Fondazione Teatro Due ha ritenuto necessario incardinare progettualità formative che ponessero la necessità di una presa di posizione critica e di assunzione di responsabilità da parte degli studenti con le loro riflessioni, le loro domande e le loro proposte, accompagnati dai loro insegnanti, in un’operazione culturale che potesse abbracciare tutta l’Italia dopo due anni di separazioni forzate che tanto hanno ostacolato (quando non impedito) la Scuola come il Teatro. Le Giornate di Studi, cui parteciperà una rappresentanza di ciascun Liceo coinvolto, saranno il momento culminante di questo viaggio.
La Lingua è lo strumento primario per gli Artisti del Teatro, la cellula madre per la vita scenica dell’attore. Inevitabile è quindi che a dare avvio a questo programma sia un ragionamento su Lingua e Teatro a cura del Prof. Pietro Trifone, Ordinario di Linguistica italiana nell’Università di Roma Tor Vergata. Il tema sarà arricchito dalla partecipazione dell’attore Alessandro Bergonzoni, funambolo della parola, maestro del pensiero iperbolico e vertiginoso, tradotto in spettacoli di grande successo, come Trascendi e sali che l’artista metterà in scena per il pubblico presente. Il Prof. Luca Serianni, in conversazione con il giornalista Antonio Gnoli, condurrà alla scoperta di quale sia il rapporto fra la lingua italiana e i dialetti della penisola, dall’inadeguatezza di quest’ultimi, riscontrata da Dante rispetto al suo concetto di “volgare illustre”, fino alla percezione che possono averne i liceali oggi. Il rapporto fra Lingua e Politica, di bruciante attualità, sarà l’oggetto della conversazione del Prof. Michele Cortelazzo e di Oberdan Forlenza, Consigliere di Stato, magistrato e Presidente di Fondazione Teatro Due, un dialogo intorno ai cambiamenti linguistici dei politici e al ruolo della parola come arma per l’affermazione ideologica. La difesa puristica della Lingua può non essere sempre dettata dal desiderio encomiabile di salvaguardare un patrimonio culturale, bensì, lungo il crinale della crisi di identità nazionali, può sconfinare nella xenofobia e nel fondamentalismo; e allora, quanto una lingua contribuisce alla costruzione del patrimonio identitario della nazione? Al tema Lingua e Cittadinanza è dedicato il contributo del Prof. Giuseppe Antonelli, Ordinario presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia. La pervasività dei social e i problemi sorti con una comunicazione meno formalizzata, ma più complicata sia sul piano grammaticale sia su quello sociale, saranno svelati in un dialogo fra il Prof. Gianluca Lauta e Lorenzo Ottolenghi, vice direttore di Rai Cultura ed Educational, intorno a Lingua e Tecnologia. Al rapporto tra Lingua e Genere sarà dedicata la conversazione della Prof.ssa Cecilia Robustelli con la magistrata e scrittrice Paola Di Nicola, lungo il perimetro tracciato dalle Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana degli anni ’80 del XX secolo fino alle sollecitazioni in campo linguistico che invitano alla sperimentazione e all’inclusività. Il programma sarà arricchito da letture a cura dell’Ensemble Attori Teatro Due.
Media Partner delle Giornate di Studi è Rai Cultura, che trasmetterà gli incontri in diretta.
La manifestazione è realizzata con il sostegno di Fondazione Cariparma.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.