Prende il via il prossimo lunedì 7 maggio alle ore 17.00 a Teatro Due in Viale Basetti 12/A a Parma il primo nucleo di attività del progetto T2 – CINEMA, dedicato alla formazione professionale nel settore cinematografico. Il progetto è rivolto a tutti coloro che lavorano nel cinema a vario titolo e desiderino ampliare le proprie conoscenze tecniche e a tutti coloro che si trovano all’inizio di un percorso e sono alla ricerca di uno sguardo ampio ma qualificato sulle diverse aree professionali che si compongono intorno alla costruzione di un film.
L’incontro di inaugurazione dal titolo Il Cinema a Teatro: percorsi di scambio è affidato a Michele Guerra, Ricercatore presso il Dipartimento dei Beni Culturali e dello Spettacolo, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Parma. Analizzando i rapporti tra le due arti sorelle, Guerra condurrà il pubblico lungo un percorso che ne indagherà non tanto le analogie e le differenze quanto le possibilità di contaminazione e gli sconfinamenti della ricerca artistica.
Citando Vincenzo Buccheri ed Emiliano Morreale, “oggi in Italia, spesso il teatro è il cinema che manca”: è a partire da questa affermazione che Guerra proporrà l’analisi di una serie di opere della ricerca teatrale italiana, nate dalla sperimentazione dei linguaggi, dall’indagine sulle marginalità, da esperienze radicate nel reale e dal confronto diretto con il tragico e il sublime, tutti percorsi che il cinema contemporaneo in molti casi sembra impossibilitato a seguire, perché deviato verso linguaggi sempre più appiattiti e televisivi. Il Teatro diviene dunque in questa visione un’opportunità di arricchimento per il Cinema e nel caso specifico di T2 CINEMA anche un luogo di accoglienza e formazione, a testimonianza e riprova di quanto l’arte più antica possa in qualche modo porsi all’avanguardia rispetto alla sorella più giovane.
Michele Guerra, parmigiano classe 1982, è ricercatore presso l’Università di Parma. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la storia e la storiografia del cinema italiano, la storia della critica cinematografica, l’intertestualità e gli studi sulla citazione in relazione al film, i cognitive film studies e le teorie fenomenologiche del cinema, i rapporti tra neuroscienze cognitive e cinema su base teorica e sperimentale. Attualmente è impegnato in un progetto di ricerca incentrato sulla relazione tra neuroscienze cognitive e cinema, su basi sia teoriche che sperimentali.
Il secondo degli incontri in programma si terrà, sempre a Teatro Due alle ore 17.00, mercoledì 9 maggio e sarà Sergio Anelli, illustratore e visualizer, a presentare al pubblico lo strumento dello Storyboard, che corrisponde alla sceneggiatura disegnata del film. Come si rapporta l’illustratore con il regista del film? In che modo potrà essere d’aiuto nella visualizzazione di un progetto filmico? Quali vantaggi offre? Quale importanza ha all’interno del cinema italiano? Sergio Anelli chiarirà questi ed altri quesiti, definendo la crucialità di questo strumento per il lavoro sul set. Anelli è illustratore professionale dal 1987; dal fumetto alla pubblicità, dall’illustrazione alla moda, Anelli ha attraversato con il suo lavoro numerosi generi e svariati stili. Ha iniziato lavorando nella moda e nella pubblicità con incursioni nel mondo dell’illustrazione e delle strip, che hanno portato alla pubblicazione delle tavole di Lazarus Ledd, fumetto della Star Comics creato da Ade Capone che Anelli disegna dal 1993 al 1997. Attualmente collabora come visualizer con le maggiori agenzie di pubblicità milanesi tra cui Euro RSCG Milano, D’Adda Lorenzini Vigorelli BBDO, Publicis, Jakala.