Raccontare e far vivere in prima persona la musica lirica ai più piccoli: questa è sempre stata la sfida di AsLiCo che da 16 anni progetta e realizza spettacoli di opera lirica per bambini, collegati a percorsi didattici ad hoc che vengono proposti e realizzati nelle scuole di tutta Italia, coinvolgendo, ad oggi, oltre 100.000 studenti tra scuole materne, elementari, medie e isitituti superiori. Opera Education, la piattaforma di educazione musicale di AsLiCo, porta nei teatri storici d’Italia migliaia di bambini ed insegnanti, favorendo la conoscenza da vicino del grande patrimonio operistico, attraverso strumenti didattici innovativi che permettono ai più piccoli di vivere l’esperienza, partecipando allo spettacolo dal posto, divertendosi. L’edizione 2012 sceglie l’opera di Wolfgang Amadeus Mozart, Il Flauto Magico, con la regia del giovane Stefano Simone Pintor: un vero spettacolo di opera lirica, con cantanti professionisti, adatto ad un pubblico di bambini e adulti, una storia illuminista e razionale, ma di morte e rinascita, di magia e realtà.

In un certo luogo e in un certo tempo, viveva Tamino, un bambino forte come un cavaliere e nobile come un principe! Egli era buono e fantasioso, ma come diceva sempre la Maestra ai genitori, Tamino non si applicava: era sempre chiuso in casa a giocare ai videogames, e si perdeva così tutte le ore del pomeriggio, che servivano invece al gioco all’aperto e allo studio. A Tamino non andava proprio di studiare, la materia che odiava più di tutti era musica, perché il suo flauto non suonava affatto “dolce” come quello della Maestra, nonostante si chiamasse così. Ma questa non era la sola cosa a render triste la Mamma: Tamino, tutte le notti, dopo aver giocato a quel tremendo e violento videogame, faceva sempre spaventosi incubi. «Suona che ti passa!» le diceva lei il mattino seguente, «E vedrai, sconfiggerai tutti i tuoi mostri!». Ma niente, più Tamino giocava e meno studiava, più la notte faceva incubi. Una di temporale tutte le sue paure e tutti i personaggi del gioco presero forma realmente, saltando fuori dallo schermo e popolando la sua stanza! La notte spaventosa si trasformò quindi in un’enorme avventura, per salvare la principessa Pamina dalle grinfie del perfido Sarastro, come gli aveva chiesto la Regina della Notte che, disperata, un giorno si vide rapire la giovane figlia. Numerose furono le prove che dovette superare Tamino: passò attraverso paesaggi rocciosi e foreste incantate, superò prove del silenzio, attraversò montagne di fuoco e montagne d’acqua con grande coraggio. E ci riuscì grazie al potere della musica e del suo magico flauto, che una Dama misteriosa, per conto della Regina della Notte gli aveva donato all’inizio del suo cammino: un flauto, in grado di produrre suoni magici e meravigliosi, con il quale Tamino superò lieto l’oscura notte e tutte le sue paure e ricominciò a vivere amando la musica e – magia più grande di tutte! – ad andare bene a scuola. Non ci credete che basti così poco? Provate a suonare e a cantare con noi!                                              

Stefano Simone Pintor