IL GIRAMONDO
di Aphra Behn
SPAZIO BIGNARDI
aprile
con Ensemble Attrici e Attori Teatro Due
regia Giacomo Giuntini
produzione Fondazione Teatro Due
Tutte le donne insieme dovrebbero cospargere di fiori la tomba di Aphra Behn […]
perché fu lei a guadagnargli il diritto di dar voce alla propria mente.
Virginia Woolf
Napoli. Carnevale. Intorno alla metà del XVII secolo. Quattro gentiluomini inglesi in esilio sbarcano al porto partenopeo in caccia delle esotiche primizie femminili locali. Al contempo, un aristocratico spagnolo è alle prese con il futuro delle proprie sorelle, tra i furori della giovane Elena, destinata al convento ma intenzionata a “rovinarsi la vocazione”, e le sfide matrimoniali di Florinda. Da Padova, intanto, è giunta in città una famosa cortigiana a mercanteggiare le proprie grazie…
Pirati, duelli, burle boccaccesche, stupri, arguzie, mascherate incastonano il capolavoro del Teatro della Restaurazione inglese, uscito dalla penna di Astrea, Aphra Behn, prima autrice “professionista” delle lettere anglosassoni, sensibile scandagliatrice di una nuova consapevolezza del corpo, del linguaggio, del ruolo culturale e sociale della Donna nell’Inghilterra nuovamente monarchica e gaudentemente libertina, dopo la parentesi repubblicana e puritana di Cromwell. Quale miglior campo di battaglia per un rinnovato gioco delle parti fra maschile e femminile se non l’amore e il sesso? È possibile vincere? E a quale prezzo?
ph. Andrea Morgillo
ph. Andrea Morgillo
Paolo Nori (Parma 1963), laureato in letteratura russa, ha tradotto e curato opere di alcuni fra i maggiori autori russi: Puškin, Gogol’, Turgenev, Tolstòj, Cechov, Dostoevskij.
Autore di romanzi e saggi, tra i quali Bassotuba non c’è (1999), Si chiama Francesca, questo romanzo (2002), Noi la farem vendetta (2006), I malcontenti (2010), I russi sono matti (2019), Che dispiacere (2020). Dopo il grande successo di Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fedor M. Dostoevskij (Mondadori 2021) in Arena Shakespeare, Nori torna sulla scena per presentare al pubblico un nuovo viaggio fra letteratura e teatro.