L’IMPORTANZA DI ESSER FRANCO
“E lasciatemi divertire!”
di Mario Castelnuovo-Tedesco
SPAZIO BIGNARDI
28 e 29 maggio
FUORI STAGIONE
personaggi e interpreti
John/Jack, Tenore – Fabio Sabadini
Algernon, Tenore – Hyunwook Kang
Rev. Chasuble, Basso – Xiaochen Zhang / Haoran An
Merriman (maggiordomo) e Lane (servitore), Baritono – Fabiano Zani / Yikai Xu
Zia Augusta, Contralto – Ilariandrea Tomasoni / Lu Tong
Guendalina, Soprano – Yuka Wada / Camilla Lonati
Cecilia, Soprano – Rio Azuma / Hyeonjung Kim
Miss Prism, Mezzo-soprano – Marta Mariavittoria Miccoli / Valentina Ferrarese
Pianisti accompagnatori Sangmee Lee, Haojing Sun, Yuxin Wang
Percussionisti Fabio De Cecco, Andrea Benetti
Pianisti Raffaele Cortesi*, Riccardo Mascia*
Direttori Cosimo Gragnoli, Ana Alarcón Navarro
Regia Roberta Faroldi*
*docenti del Conservatorio A.Boito-Pama
Jack Worthing ed il suo amico Algernon Moncrieff vivono entrambi una doppia vita che segue da un lato le leggi sociali dell’apparenza, dall’altro le leggi del cuore e del divertimento. Ma per avvicinarsi alle fanciulle di cui sono innamorati (rispettivamente Guendalina e Cecilia) fingono entrambi di chiamarsi Franco, unico nome che sembra ispirare fiducia nelle giovani. Ne seguono fraintendimenti e litigi apparentemente insanabili, cui si aggiunge il fiero diniego alle nozze da parte di zia Augusta (madre di Guendalina) e la scoperta di un segreto sepolto nel passato di Miss Prism (educatrice di Cecilia), che porterà del tutto inaspettatamente all’immancabile happy ending.
L’anno 2025 unisce due anniversari: i 130 anni dalla nascita di Mario Castelnuovo-Tedesco e il bicentenario della firma del regolamento con cui Maria Luigia siglò la nascita ufficiale del Conservatorio di Musica “A.Boito” di Parma: il Conservatorio, in collaborazione con il Fondazione Teatro Due, festeggia questa doppia ricorrenza con un progetto incentrato sullo studio e la produzione dell’opera L’importanza di esser Franco (op.198) di Mario Castelnuovo-Tedesco, trasposizione in opera lirica del plot della commedia brillante di Oscar Wilde The importance of being Earnest. Composta nel 1962 a Beverly Hills, dove Mario Castelnuovo-Tedesco, in quanto ebreo, era dovuto emigrare in seguito alle leggi razziali del 1938, questa “Commedia frivola per persone serie 2assegna ad ogni personaggio, ad ogni situazione, ad ogni idea, un tema conduttore, e lo fa con un impareggiabile senso musicale dell’umorismo, alternando temi musicali o anche brevissimi incisi di propria creazione con innumerevoli citazioni tratte da opere di Verdi, Wagner, Mozart, Rossini, Donizetti, Massenet, ma anche da brani di Bach, Rimsky-Korsakov, Schumann, Schubert, Chopin, Debussy ed altri ancora fino alla canzonetta It’s a long way to Tipperary. Una sorta di raffinato divertissement molto variegato, uno spiritoso pastiche musicale la cui epigrafe sulla partitura non a caso recita “E lasciatemi divertire!”, rievocando l’irriverente e liberatoria poetica di Aldo Palazzeschi.