Un’OPERA MIGRANTE, realizzata da giovani ma rivolta a tutti, andrà in scena venerdì 17 e sabato 18 ottobre 2014, ore 20.30; alle ore 20.00, lo spettacolo sarà preceduto da un aperitivo offerto dall’Associazione Kwa Dunia in collaborazione con Azienda Agrituristica Argaland.
Cos’hanno in comune Ulisse, Hermias Haile e Saamia Yusuf Omar? Un gruppo di giovanissimi attori e attrici, che ha riflettuto e lavorato sul tema della migrazione, tenterà di rispondere a questa domanda in La terra delle donne e degli uomini integri. Con la regia di Vincenzo Picone, i testi di Francesco Camattini e le musiche di Alessandro Sgobbio e Leonardo Morini, lo spettacolo è liberamente ispirato alla vita di Thomas Sankara, il giovane e brillante presidente del Burkina Faso brutalmente assassinato da una “congiura di palazzo”, e mette in scena un “Ulisse contemporaneo” rappresentato nel testo da una coppia eroe-eroina: Maia e Khalil.
Sulla scena, la finzione teatrale si mescola alle voci reali dei ragazzi e delle ragazze, “voci dal futuro” di giovani che gridano e parlano agli adulti e ai loro coetanei del presente, delle sue trasformazioni e delle sue contraddizioni.
A guidare tutto il percorso teatrale che mette in scena una migrazione emblematica è una convinzione di fondo: “bisogna riconoscere a ognuno il diritto di raccontare la propria storia”, come in modo cristallino ci insegnano le parole del grande poeta palestinese Mahmud Darwish.
Così, La Terra delle donne e degli uomini integri sarà un’occasione per fare “memoria del presente” e scandagliarlo, alla ricerca delle sue contraddizioni e delle sue potenzialità; allo stesso tempo sarà il momento per predisporre uno spazio cittadino, reale e culturale, all’interno del quale possano prendere corpo quelle storie di chi non ha avuto l’opportunità di narrarsi, dando voce a coloro che sono stati “zittiti” dalla storia e da eventi “più grandi di loro”.
I componenti del giovanissimo collettivo di attori e attrici non professionisti, del Centro Interculturale di Parma, sono italiani e stranieri insieme, e vivono la complessità del tema trattato nell’opera in prima persona, a partire dal loro modo di auto-definirsi, affermando di non essere “italiani” ma più spesso “cittadini del mondo” o sostenendo di avere “identità multiple”. Il gruppo teatrale è stato costituito grazie a un progetto promosso dall’associazione Kwa Dunia che da oltre vent’anni si occupa di educazione e formazione interculturale sul territorio. I giovani che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera, curiosi e appassionati ricercatori di verità, hanno avuto l’opportunità di lavorare con gli strumenti del teatro all’idea di una migrazione emblematica, guidati dal regista Vincenzo Picone e dal musicista e autore Francesco Camattini.
Lo spettacolo vede il coinvolgimento dei giovani musicisti del Liceo Musicale A. Bertolucci, in particolare l’orchestra del liceo e la Bertolucci Swing Band, guidata da Alessandro Creola, del gruppo musicale “Le Mine” e del Coro Giovanile Interliceale (diretto da Leonardo Morini). Questi giovani hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con un contesto professionale lavorando a fianco dei musicisti Alessandro Sgobbio e Leonardo Morini, autori delle musiche originali dell’opera.
La terra delle donne e degli uomini integri è un esempio di un teatro “politico”, ovvero che riguarda la polis, fatto da giovani che hanno riflettuto “concretamente” su un tema che riguarda tutti e che pone l’accento sulle relazioni tra cittadini e cittadine (tra chi è portatore di diritti e chi no) nella contemporaneità, relazioni messe in discussione dal grande fenomeno delle migrazioni che surriscaldano il Mediterraneo e la nostra convivenza.
L’intero progetto promosso dall’associazione Kwa Dunia è stato realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Parma e con la collaborazione di Fondazione Teatro Due, Liceo Musicale Bertolucci, Kuminda, Ottobre Africano, Centro Interculturale di Parma, e il finanziamento dell’Otto per Mille della Tavola Valdese.
Per info e prenotazioni info e prenotazioni tel. 0521/230242; biglietteria@teatrodue.org