La drammaturga inglese Lucy Prebble, autrice di Enron, nel  2013 si è goduta il successo della sua ultima fatica teatrale. Nominata per il Susan Smith Blackburn Prize 2013, che premia ogni anno la migliore drammaturga donna che scrive in lingua inglese, è stata definita dalla stampa internazionale una delle voci più brillanti del panorama teatrale inglese.

The Effect”, così si intitola la sua ultima opera, co-prodotta dalla compagnia teatrale inglese Headlong e dal National Theatre, ha debuttato a Londra nel 2012. Lo spettacolo, accolto con entusiasmo dalla critica, è stato diretto da Rupert Goold, lo stesso regista che firmò la regia di Enron nel 2009. L’opera si svolge in un’elegante clinica dove un gruppo di volontari pagati si sottopone ai test farmacologici di un nuovo antidepressivo ed esamina i temi della neurologia, della sanità e dei limiti della medicina nell’intervento sulla coscienza umana e sul controllo delle relazioni fra individui.

L’esplorazione della mente sembra essere un tema centrale di ricerca per la giovane autrice che, oltre a dedicarsi al teatro, si occupa da anni di tecnologia e del rapporto tra pensiero e intelligenza artificiale. Il mondo dei videogiochi e della realtà virtuale, di cui puntualmente scrive sulle pagine online dell’Observer, è per sue stesse parole “una forma d’arte, proprio come il teatro”.

Francesca Giannini (stagista Politecnico di Milano, Scuola di Architettura & Società)

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