Il giornalista, scrittore e drammaturgo Massimo Fini,  intellettuale non allineato e anticonformista, sarà protagonista dell’incontro  CASSANDRA: LA TRAGEDIA DI VEDERE PRIMA DEGLI ALTRI, Venerdì 13 marzo alle ore 17.30 a Teatro Due.

Nell’ incontro, organizzato da Fondazione Teatro Due con la collaborazione dell’associazione Amici del Teatro Due, parlerà della sua collaborazione con Elisabetta Pozzi sulla costruzione del testo drammaturgico del personaggio di Cassandra.

“L’uomo è diventato un tumore del creato. Non abbiamo più futuro, ce lo siamo divorati. Questo futuro ci cadrà addosso come un drammatico presente e poi si vendicherà…”. Queste sono alcune delle parole pronunciate da Elisabetta Pozzi in Cassandra. Riflessioni di cui c’è traccia negli scritti di Massimo Fini profeticamente apparsi nel 1985 in “La Ragione aveva torto”. Concetti nuovamente ribaditi ne “Il Denaro, sterco del demonio”, saggio pubblicato nel 1998.

“La troppa razionalità, l’abuso della tecnologia, anziché migliorarci, ci hanno rovinato ha affermato Massimo Fini -, la crescita non è sempre un fattore positivo. Noi esseri umani siamo diventati voluminosi, scomodi, invasivi: inquiniamo, contaminiamo, infettiamo. In fondo tutti noi potremmo vedere quello che vede Cassandra, ma ci rifiutiamo di farlo. Possiamo vedere quello che sta accadendo, non tanto per un dono degli dei, come accade nel mito troiano, ma perché conosciamo le condizioni del nostro presente e sappiamo quale passato ci ha portato ad esso”.  

L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. E’ gradita la prenotazione a info@teatrodue.org, tel. 0521/289659