Se n’è andato uno dei migliori della Città.
Franco Tedeschi era schivo e riservato, ma profondamente schietto e tenace.
Da Consigliere di Fondazione Teatro Due, in rappresentanza del socio fondatore Fondazione Monte Parma, è stato un amico del teatro, strenuo sostenitore dell’indipendenza dell’arte e della cultura e da subito un naturale e prezioso riferimento.
Burbero e benevolo fustigatore di parvenus e millantatori, profondamente innamorato della politica, convinto sostenitore della produzione culturale come espressione identitaria di una città come Parma, ha svolto il suo compito da uomo delle Istituzioni con massimo rispetto dei ruoli e senza mai interferire nelle scelte artistiche.
Se le parole esorcizzano, commuovono, costringono a riflettere su chi era Franco Tedeschi, sul discreto compagno di viaggio seduto per tanto tempo vicino a noi, su quanto si è assieme vissuto e costruito, non possono però supplire all’assenza né risolverla: fuori dalla retorica, siamo più soli.
Franco Tedeschi ci lascia il suo spirito di tollerante libertà e intelligente curiosità e non continuerà ad accompagnare soltanto noi: il suo operato si offre come esempio di etica e creativo rigore per la guida delle Istituzioni affinché responsabilmente e nuovamente rappresentino il senso di una comunità e consentano di affermare: non è finita.