Noi comunichiamo fin troppo bene nei nostri silenzi, nel non detto, e quello che ha luogo è una continua evasione, un disperato tentativo di retroguardia per mantenerci saldi a noi stessi. La comunicazione è troppo allarmante. Entrare nella vita di qualcuno è troppo spaventoso. Schiudere agli altri la povertà che abbiamo in noi è una possibilità troppo spaventosa. Con questo non voglio dire che nessun personaggio dica mai quello che intende realmente. Trovo che arrivi invariabilmente il momento in cui questo accade quando il personaggio dice qualcosa, forse, che non ha mai detto prima. E quando questo accade, quello che dice è irrevocabile e non si può più ritrattare.

(H.Pinter)