Premio a Balletto Civile per aver coniugato in varie modalità e in differente dosaggio la danza, terreno di partenza degli spettacoli, la musica e il teatro, divenuto denominatore comune per la presenza di un dialogo, di una dialettica tra le componenti espressive. Un teatro definito “fisico” per la preponderanza delle “parole del corpo” sull’elemento del testo tradizionalmente inteso. Nato ufficialmente dieci anni fa dalla Comunità Teatrale Nomade L’Impasto – definizione che condensa una pratica e una filosofia d’arte e di vita – attorno alla figura carismatica di Michela Lucenti, performer completa, danzatrice, cantante, attrice, Balletto Civile ha prodotto una ventina tra lavori di gruppo e assoli, metà dei quali – come Woyzeck, Il Sacro della Primavera, Paradise, Col sole in fronte, Generale! – sono tuttora in scena in festival e stagioni teatrali italiane e straniere. Composti nella situazione protetta di residenza offerta alla compagnia da Fondazione Teatro Due di Parma, questi spettacoli spaziano dal mito classico alla drammaturgia contemporanea, coinvolgendo attori professionisti e diversamente abili, frutto di un’elaborazione collettiva che trova geniale sintesi nella scrittura scenica di Michela Lucenti.

Castrovillari, 4 novembre 2012

Il presidente ANCT
Giulio Baffi