PUBLIC READINGS

di Charles Dickens

SPAZI SHAKESPEARE

Il processo di Pickwick con Vittorio Franceschi
David Copperfield con Stefano Guerrieri

La storia del piccolo Dombey con Marina Occhionero
Sikes e Nancy con Alvia Reale

Un Canto di Natale con Orietta Notari

produzione Fondazione Teatro Due

“Signore e signori, sono lieto di aver l’onore di leggere per voi stasera.” Così esordisce Charles Dickens in ogni Public Readings che affronta, dal momento in cui, quarantacinquenne, esordisce come lettore delle proprie opere, portate in scena a Londra, nel Regno Unito e negli Stati Uniti d’America, in tournée lunghe quanto acclamate. È un periodo in cui l’autore avverte la necessità di trovare nuove forme espressive, preoccupato che l’ispirazione s’inaridisca con il trascorrere del tempo; necessita di denaro, anche in considerazione della separazione imminente dalla moglie e dall’avvio di una relazione sentimentale con la giovane attrice Ellen Lawless Ternan. Dickens reagisce ai contraccolpi dell’esistenza con l’idea di metter mano ad alcuni fra i suoi testi più noti, in funzione di una loro metamorfosi strutturale, sì da renderli materiale per svariati one man show che lo vedono assoluto protagonista. L’operazione non si risolve in un adattamento dei romanzi, bensì nell’attivazione di alcuni nuclei narrativi che vanno a costituire una realizzazione autonoma: il rapporto fra padre e figlio dell’originale Dombey e figlio, asse fondamentale del romanzo, costituisce solo uno sfondo su cui si staglia la figura del piccolo Paul e della sua breve vicenda umana, così come le gesta del brillante seduttore James Steerforth subissano i tormenti e le sventure di David Copperfield, protagonista dell’omonimo, amatissimo romanzo dickensiano. Ecco allora che il dettaglio di un romanzo si dilata fino a trasformarsi in vicenda principale, come il processo intentato a Samuel Pickwick per infrazione di promessa matrimoniale o i fatti gotici e sanguinari accaduti fra i criminali londinesi William “Bill” Sikes, il vecchio Fagin e la prostituta Nancy, anime dei bassifondi londinesi descritti in Oliver Twist. E, infine, la fantasmagoria notturna del vecchio avaro Ebenezer Scrooge, che si condensa nel reading tratto dall’omonimo racconto, Un canto di Natale.

 

Il processo di Pickwick con Vittorio Franceschi
Il processo di Pickwick è il reading che più frequentemente Dickens propone al suo pubblico. Lo ricava dal capitolo 34 di Il circolo Pickwick. Il processo, montato in modo truffaldino su un equivoco (una promessa matrimoniale che Pickwick non si è mai sognato di fare), mette in luce l’insipienza e la corruzione dell’apparato giudiziario i cui effetti si traducono in strepitosa comicità.

David Copperfield con Stefano Guerrieri
Nel suo reading più amato Dickens individua nel romanzo due nuclei distinti: la vicenda tragica di seduzione e morte, e le situazioni comiche legate all’innamoramento.
Trasformando radicalmente la prospettiva del romanzo, usa David in funzione di alleggerimento comico, sostituendogli altre figure maschili in quello che era il suo antico ruolo di protagonista.

La storia del piccolo Dombey con Marina Occhionero
Sfrondando e tagliando Dombey e figlio, Dickens rielabora i primi sedici capitoli con l’intento di tracciare la breve storia del bambino, una storia mesta che gli consente di concentrarsi sull’uso del patetico, di cui evita i gli eccessi grazie alla leggerezza esilarante degli inserti comici.

Sikes e Nancy con Alvia Reale
Il copione, imperniato su un atto di sangue che si compie “a vista”, è tratto da Oliver Twist. A poco più di un anno dalla morte, in quello che è il suo periodo più perturbante e oscuro, Dickens recita straordinariamente, vestendo i panni dell’assassino e della vittima. Senza permettere alla più tenue fiammella di speranza di illuminare il buio.

Un Canto di Natale con Orietta Notari
La storia del vecchio e arido usuraio Scrooge, visitato nella notte della vigilia da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), che lo porteranno al cambiamento, è un canto fantastico che racchiude un’aspra critica alla società del tempo e molte verità profonde, narrate con spirito picaresco e una cupa nota gotica.
Con la lettura di Un Canto di Natale è iniziata l’avventura di Dickens sui palchi teatrali, e con questo stesso copione si è chiusa, il 15 marzo del 1870, poco prima della sua morte.