con Sara Bertelà e Andrea Di Casa

Spazio Shakespeare

22 dicembre 2016, ore 20.30

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Il fulcro di un reading è la voce dell’attore, unico tramite fra il testo scritto e il pubblico; l’attore stesso, incandescente di concentrazione, diventa parola, tendendo a quello stato di leggerezza e di vuoto che consente la pura presenza.
Sono d’accordo sulla necessità di questo vuoto Sara Bertelà e Andrea Di Casa che il 22 dicembre porteranno in scena rispettivamente Racconto d’Inverno e Timone d’Atene, gli ultimi due Racconti da Shakespeare nella versione dei fratelli Lamb. Come in un radiodramma “in presenza” i due attori attraverseranno gli affascinanti universi shakespeariani a partire dalla commedia romantica Il racconto d’inverno, dove la stagione di cui si narra è quella del cuore, il tempo delle passioni in cui amore e odio si equiparano e la ragione si perde. Un compito affidato a Sara Bertelà che interpretando Shakespeare (in particolare Cordelia nel Lear di Albertazzi e Celia in Come vi Piace con la regia di Marco Sciaccaluga) ha trovato quelli che per lei sono i segreti del teatro e della recitazione: la ricerca della semplicità assoluta, il raggiungimento del vuoto di cui sopra, il nothing, niente, che Cordelia risponde al padre quando viene interpellata su cosa può aggiungere alla descrizione del suo amore per avere una fetta di regno più opulenta di quella delle sorelle; e il senso del play, del giocare in rapporto al testo e ai propri compagni di lavoro, elementi alla base di una recitazione viva.
L’oscura vicenda del generoso Timone d’Atene divenuto poi misantropo, una delle tragedie più misteriose di Shakespeare, prenderà vita attraverso la voce di Andrea Di Casa che farà tuonare l’odio sfrenato dell’ateniese in un racconto vibrante di crescente inquietudine.
Anche Di Casa vanta un curriculum di Shakespeare interpretati di tutto pregio: nel 2006 è stato Riccardo III con la regia di Filippo Dini, uno spettacolo messo in scena al Globe Theatre di Roma in uno spazio che ricostruisce la suggestiva atmosfera che doveva essere quella originaria delle rappresentazioni shakespeariane, in un rapporto diretto e immediatissimo con gli spettatori, inoltre è membro della Popular Shakespeare Company diretta da Valerio Binasco, per il quale ha interpretato Mercuzio, nel Romeo e Giulietta.