Ascanio Celestini
RADIO CLANDESTINA
Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria
ARENA SHAKESPEARE
13 giugno, ore 21:00
uno spettacolo di Ascanio Celestini
a partire dal testo di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito”
produzione Fabbrica
Una donna si avvicina e chiede a qualcuno di leggerle i cartelli sui quali è scritto fittasi e vendesi. La donna è analfabeta. Qualcuno le risponde che “al giorno d’oggi voi siete una rarità, ma durante la guerra c’era tanta gente che non sapeva leggere. E tanti andavano al cinema Iris di Porta Pia da mio nonno Giulio per farsi leggere i proclami dei tedeschi sui giornali.”
ll 23 marzo 1944 i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca in via Rasella, a Roma. Il 24 marzo, per rappresaglia, i nazisti uccidono 335 persone in una cava sulla via Ardeatina, 10 italiani per ogni tedesco morto. Il 25 marzo coloro che sono al Cinema Iris per farsi leggere i giornali ne apprenderanno l’annuncio. L’eccidio delle fosse Ardeatine è tra le più atroci stragi naziste, ma per Ascanio Celestini non è uno episodio isolato, bensì una storia che ha radici nei decenni precedenti e continua ancora oggi e che l’autore romano racconta da più di vent’anni nel monologo Radio clandestina. È una storia che comincia alla fine dell’ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del ’38, con la seconda guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all’8 settembre. È la storia dell’occupazione che non finisce con la liberazione di Roma. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull’Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni ’50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.
Questa storia, che sembrerebbe iniziare un giorno e terminare due giorni dopo, che sembrerebbe consumarsi in poche ore, nel libro L’ordine è già stato eseguito di Alessandro Portelli (Premio Viareggio) viene inserita nella storia dei 9 mesi di occupazione nazista a Roma, e poi in quella dei 5 anni della guerra, dei 20 anni del fascismo: nella storia orale di Roma che diventa capitale e inizia velocemente a cambiare. Una raccolta “di circa 200 interviste a singole persone” per testimoniare che non si tratta della storia di quei tre giorni, ma di qualcosa di ancora vivo e riconoscibile nella memoria di una intera città. Un coro di memorie che riecheggia in Radio Clandestina per provare a dare voce a quella parte orale della storia che ancora racconta quei giorni in maniera viva, diretta e non rovesciata.
Il primo studio per un più ampio progetto sulla memoria orale dell’eccidio alle fosse Ardeatine fu stato presentato dal 31 ottobre al 3 novembre del 2000 nella cella n.11 dell’ex- carcere nazista di Roma a via Tasso (oggi Museo della Liberazione) per la manifestazione Luoghi della Memoria organizzata da Comune di Roma e Teatro di Roma: “Sono passati vent’anni e i miei racconti stanno ancora in quella stanza. Nei pochi metri quadrati che occupano le scenografie di tutti gli spettacoli che ho portato in scena dopo”
In caso di pioggia lo spettacolo è confermato: si svolgerà all’interno del Teatro.