“Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare”. Perché non dar retta a George Bernard Shaw, almeno per Capodanno? No, state tranquilli, non vi rubiamo i portafogli, né vi propiniamo piatti ipercalorici… ma per coloro che hanno deciso di trascorrere il Capodanno a Teatro Due, attenzione a quale sala scegliere, a quale spettacolo assistere e soprattutto…. a cosa ascoltare!
Potreste trovarvi a mangiare cotechino squadrati dagli sguardi malevoli di banchieri con addomi prominenti e puttane con seni mollicci, o in una bettola esplosa e sgangherata dove una dolce ragazza v’insegna come sopportar la “prima volta”; potrebbe capitarvi di incrociare due trans inviperiti che si contendono i favori di un bel ragazzo, o un diavolo che cerca di rivendervi un libro che predice il futuro e, per questo, fonte di sicure ricchezze, o un losco figuro che affila coltelli con la bava alla bocca, o una donna delle pulizie con manie omicide, o un coro, formato da cantanti che sembrano usciti dai ranghi dell’Esercito della salvezza, che predica bene e razzola male… e potrebbero convincervi! Se così fosse, non abbiate scrupoli, non fatevi spaventare da dubbi moralistici… “ rumoresque senum severiorum // omnes unius aestimemus assis”.
Affrontiamo il nuovo anno all’insegna dell’immoralità! Lasciamo il 2011 con una favola morale musicata da Stravinskij e inauguriamo il nuovo anno con i songs di Nevruz all’insegna della debauche. Sembra che ogni aspetto morale appartenga ad un mondo che non c’è più (non a caso, il libretto francese di Histoire du soldat di Charles-Ferdinand Ramuz è ispirato a una favola russa); siamo a Capodanno, simbolo di rinascita e rinnovamento e il vecchiume si butta via… lascio a voi le conclusioni.
La morale è mortale… e la MORtALITA’ non è nei programmi per il nostro 2012, nonostante le previsioni!

G.