Incontri, esposizioni, presentazioni, letture
TEATRO DUE DUE, PARMA
MARZO 2013

In diverse occasioni Camus si è autodefinito solitaire et solidaire, cioè solitario e solidale: due aggettivi che condensano il suo modo di vivere, di pensare, di approcciarsi al mondo, incapace di accettare le banalità e i ricatti della sua epoca, che gli imponeva di scegliere tra stato e mercato. Le sue parole d’ordine erano “giustizia, onore, felicità” e su questi principi ha costruito un universo di pensiero e di azione che l’ha reso uno degli intellettuali più originali, interessanti, studiati del secolo scorso.
In occasione del centenario della nascita di Albert Camus, a Mondovi nell’Algeria francese del tempo, Fondazione Teatro Due, unica istituzione culturale italiana a farlo, gli intitola una dedica speciale lunga tutto il mese di marzo 2013: Solitaire et solidaire sarà articolata in incontri, esposizioni, presentazioni, letture e avrà al centro la nuova produzione Lo straniero, in scena dal 7 al 10, il 26 e il 28 marzo 2013 a Teatro Due, Parma (sempre alle ore 21.00, la domenica ore 16.00).

La dedica Solitaire et Solidaire presenta al pubblico la complessa figura di Camus attraverso l’analisi di tre temi cardine e la riflessione di alcuni filosofi e intellettuali contemporanei: il pensiero, i luoghi, il teatro di Camus.

A incorniciare il tutto sarà un viaggio tra le immagini di Albert Camus: fotografie, documenti, testimonianze di varia natura illustreranno graficamente la sua figura; un viaggio percorribile a partire da giovedì 7 marzo alle ore 19.30, con la partecipazione degli attori dell’Ensemble di Fondazione Teatro Due.

L’analisi de “il pensiero” di Camus sarà articolata in pensiero politico, raccontato da Paolo Flores D’Arcais, giornalista, scrittore e direttore della rivista MicroMega, massimo esperto di Camus, in un incontro giovedì 7 marzo alle ore 17.30 dal titolo “L’uomo in rivolta”, e in pensiero filosofico, presentato da Samantha Novello e Rita Messori venerdì 22 marzo alle ore 17.30, entrambe docenti dell’Università degli Studi di Parma.

 “Il teatro”, dimensione cruciale nella produzione letteraria di Camus, troverà la sua profondità grazie all’intervento lunedì 11 marzo alle ore 17.30 di Marta Marchetti, docente di scritture sceniche presso l’Università La Sapienza di Roma, autrice di un volume dedicato a Camus e Dostoevskij, e le letture de La Caduta, con Massimiliano Sbarsi, introdotta da un incontro curato da Julie Bernard, giovedì 14 marzo a partire dalle ore 18.30 e de La Peste, con Graziano Piazza e Paolo Serra, sempre con introduzione di Julie Bernard, sabato 23 marzo a partire dalle ore 18.30.

Spazio al cinema poi con la proiezione, lunedì 11 marzo alle ore 21.00, de Il primo uomo, lungometraggio del 2011 firmato da Gianni Amelio, testo autobiografico basato su uno scritto incompiuto rinvenuto dopo la morte dell’autore (proiezione realizzata in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti, presso il Cinema Edison), che sarà introdotto e commentato da Michele Guerra, ricercatore in discipline cinematografiche presso l’Università degli Studi di Parma (il costo dei biglietti è quello del Cinema Edison, euro 6,50 per l’intero, 4,50 euro per il ridotto).

L’indagine de “i luoghi”, la Francia, l’Algeria e il Mediterraneo di Camus, avverrà attraverso l’intervento mercoledì 27 marzo alle ore 17.30 di Caterina Pastura, capo redattrice della casa editrice MESOGEA la cui produzione è interamente rivolta al Mediterraneo.

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L’ingresso agli incontri è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. E’ gradita la prenotazione a info@teatrodue.org o al tel. 0521/289659. Per le letture la prenotazione è obbligatoria.

Cuore della dedica sarà l’allestimento, in prima nazionale, di uno dei capolavori della letteratura teatrale di Camus: Lo straniero, scritto tra il 1938 e il 1940, pubblicato nel 1942, tradotto in quasi tutte le lingue e trasportato sullo schermo da Luchino Visconti nel 1967. Pubblicato durante l’occupazione tedesca in un momento in cui la censura lasciava filtrare ben poche opere, Lo Straniero venne accolto immediatamente con entusiasmo dal pubblico, entusiasmo che non è ancora venuto meno a settant’anni dalla sua pubblicazione. Quando Camus compone i primi appunti del romanzo ha soli 23 anni e ne ha 26 quando, impiegato a Parigi come giornalista a Paris Soir, lo ultima. La vicenda, in cui senza dubbio compaiono elementi autobiografici (i rapporti con la madre, la realtà vissuta ad Algeri, il periodo in cui lavorò presso una casa di spedizioni), si snoda lungo un periodo della vita di Meursault, un giovane impiegato di Algeri, dal giorno in cui riceve un telegramma che annuncia la morte della madre, alla nascita della relazione con Marie, attraverso le sue abitudini (il suo rapporto con il losco Syntès e i rari incontri con Salamano, un vecchio sempre in lite con il suo cane, entrambi suoi vicini), sino al momento in cui ucciderà uno degli arabi incontrati sulla spiaggia e verrà per questo condannato a morte. Lo spettacolo, nuova produzione di Fondazione Teatro Due, è diretto da Franco Però e vedrà in scena Roberto Abbati, Alessandro Averone, Paola De Crescenzo e Michele dé Marchi; le luci sono firmate da Claudio Coloretti; scene e costumi da Andrea Viotti; le musiche sono di Antonio Di Pofi. Un uomo attraversa da straniero la strada che parte dalla morte della madre e arriva alla vigilia della sua: naturale la prima, provocata la seconda – dice Franco Però che firma la regia dello spettacolo, e conclude – Nel mezzo c’è un amore, vissuto come una sospesa passione, e l’assassinio di un uomo, che lui compie inconsciamente, un giorno, su una spiaggia deserta, accecato dal sole.

I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria di Teatro Due aperta, in B.go Salnitrara a Parma, da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 14.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.30, il sabato dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle 17 alle 19.30. tel. 0521/230242, biglietteria@teatrodue.org. È possibile acquistare i biglietti on–line sul sito www.teatrodue.org. Il biglietto acquistato on line potrà essere stampato a casa e presentato direttamente all’ingresso in sala. www.teatrodue.org

Si ringraziano Catherine Camus, Marta Marchetti, Marcelle Mahasela e Solares Fondazione delle Arti.