Fino al 5 aprile andrà in scena Tale madre Tale Figlia, nuova produzione di Fondazione Teatro Due con Anna Ammirati e Marion Marcucci e la regia di Laura Forti. Una madre e una figlia e il loro amarsi fino all'odio: uno sguardo all'interno di un mondo intimo ma anche comune, dove ritrovarsi. Per questo, venendo a Teatro Due, troverete nell'atrio un'urna dove madri e figlie possono inserire bigliettini scrivendo cos'hanno in comune l'una con l'altra, in cosa si ritrovano e si rispecchiano.
Siamo curiosi, sì.
Ecco i primi messaggi che ci avete lasciato, cominciando da quello di Greta: figlia di Laura Forti, autrice e regista di questo spettacolo.
Io ho in comune con mia madre: gli stessi occhi; a tutte e due piace molto l’arte del teatro, il carattere è allegro e a noi piace tantissimo fare le passeggiate tra giardini, campi e prati. (Greta)
Con mia figlia ho in comune le cellule, la pelle, il sangue e l'anima. (S.F.)
Che cos'ho in comune con mia madre? il coraggio!
Con mia figlia ho in comune l'amore per il cinema, l'amore pe ri libri, i viaggi e le lingue straniere, la compagnia degli amici. Caratterialmente siamo agitate, irriverenti, ma ogni screzio viene superato velocemente.
Io e mia madre abbiamo in comune innanzitutto il segno zodiacale, e penso che questo contribuisca non poco a rendere i nostri caratteri molto simili: da buone leonesse siamo animate da grande determinazione, forte impulso e grande passionalità. Litighiamo spessissimo: sono momenti di grande dolore cui però segue una gioia immensa, perché ci abbracciamo e ci diciamo reciprocamente “ti voglio bene”, una frase semplice e elementare che dovrei dirle più spesso. Sono molte altre le cose che ho in comune con mia madre, ma i suoi insegnamenti e i suoi valori sono le più importanti. Ti voglio bene mamma!
Con mia figlia ho in comune l’amore per una figlia.( S.)
Abbiamo in comune: la tendenza a vedere il bicchiere mezzo vuoto, il gusto di sperimentare tutto quello che è nuovo. Abbiamo dei pensieri che ci attraversano la mente quasi contemporaneamente. E abbiamo lei: un batuffolino di un anno e mezzo che ha appena imparato a dire “mamma” e “nonna” e che sarà l’ennesima donna della famiglia.