Jeffrey Skilling è un uomo d’affari. Ora in carcere per essere coinvolto – molto coinvolto – nel crollo della Enron, di cui era direttore generale proprio nel 2001, anno del crack.

Jeffrey Skilling è nato nel 1953 in Pennsylvania, prende due lauree, la seconda ad Harvard, e inizia subito a lavorare per una compagnia di consulenze energetiche, per entrare poi alla Enron nel 1990, assunto dall’allora CEO Ken Lay. Ha fatto dell’ “economia buona”, in un certo senso, è un innovatore Jeffrey Skilling, uno stratega, uno che agisce per il bene della compagnia. Cavalca l’onda rapidamente, diventa Presidente e Direttore Operativo entro il 1997. Riesce a trasformare la Enron nella corporation più innovativa di tutti i tempi e, parallelamente, è complice del crack più grande di tutti i tempi, almeno per quel che riguarda gli Stati Uniti d’America.

Jeff Skilling è uno degli inventori della New Economy, si merita un posto d’onore nella lista “blasonata” dei white collar criminals. I banditi incamiciati, per intenderci, quelli che con la cravatta e i gemelli ai polsi hanno truffato milioni di persone; ma ha comunque portato novità importanti come il mark-to-market (cioè la valutazione secondo il mercato) e ha attuato strategie geniali, come assumere il 2% dei migliori laureati di tutto il mondo con il solo compito di trovare più modi possibili di ingigantire ulteriormente il borsellino della Enron. E in un certo senso è riuscito nell’impresa, sfociando poi nella truffa: se Enron non ha liquidità facciamo finta che i profitti futuri siano reali. Così le quotazioni si gonfiano. E poi scoppiano. Scoppiano infatti nel 2001 quando, proprio durante la crisi energetica della California, Jeff Skilling si dimette improvvisamente dal suo ruolo di CEO e vende 60 milioni di dollari in quote Enron. Il vaso di pandora si spalanca e inghiotte Jeffrey Skilling e altri white collars (tra cui Ken Lay), insieme a 20 000 impiegati che restano senza lavoro, oltre che senza un soldo perché i loro risparmi (investiti in azioni Enron) si inceneriscono  insieme all’azienda.

Skilling viene arrestato il 9 aprile del 2004 e condannato a risarcire 45 milioni di dollari e a scontare più di 24 anni nel Carcere Federale di Waseca, in Minnesota, dove ha il divieto assoluto di toccare anche i centesimi necessari per prendere un caffè.

Nello spettacolo Enron, Jeffrey Skilling è interpretato da Alessandro Averone.