liberamente tratto dal libro
Al vento del Nord. Una donna nella lotta di Liberazione
di Laura Seghettini

di e con
Laura Cleri

musiche Fabio Biondi
luci Luca Bronzo
consulenza storica Brunella Manotti

produzione
Fondazione Teatro Due
in collaborazione con
Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma

realizzato con il sostegno di
Provincia di Massa Carrara, Comune di Pontremoli
SPETTACOLO INSERITO NEL CALENDARIO CITTADINO DELLE CELEBRAZIONI PER IL 65° ANNIVERSARIO DEL 25 APRILE

In un’aula scolastica una maestra racconta la storia di una donna che all’età di vent’anni, nel 1944, decide di salire sui monti per andare a combattere con i partigiani entrando a far parte della 12ª Brigata Garibaldi attiva sull’Appennino Tosco Emiliano. La vicenda narrata è proprio quella dell’ antifascista pontremolese Laura Seghettini che, unitasi ai partigiani sulle montagne, si lega sentimentalmente al comandante della Brigata, Facio (Dante Castellucci), uno dei capi della lotta partigiana fucilato dopo un processo sommario in circostanze ancora da chiarire. La vita nell’accampamento, la fame, le azioni, la paura, la morte del Comandante Facio e le imprese di Laura, eletta vice commissario di brigata, vengono raccontate ad un gruppo di persone nel tempo condiviso di un piccolo rito quotidiano, creando fra chi narra e chi ascolta un’intima atmosfera confidenziale che restituisce vita e profondità ad una storia di amore e dignità

Dopo la fine della guerra la Seghettini, che oggi ha ottantotto anni, ha ripreso la sua attività di maestra. Per tutta la vita ha cercato invano di fare chiarezza e giustizia per far condannare i responsabili di quel fatto di sangue che l’ha colpita nell’intimo e per sempre. Ora questa storia viene raccontata e il percorso di consapevolezza esistenziale e politica di questa donna, relegato nel silenzio di una storiografia scritta quasi esclusivamente al maschile, diventa non solo esemplare monito che ricordi l’impegno politico di tante donne, ma anche occasione per far sì che quel passato trovi un linguaggio per essere detto. La storia di Laura Seghettini mostra quanto la Resistenza sia stata un evento complesso, difficile da rinchiudere in un libro di testo per le scuole. Raccontarla, anche attraverso il teatro, consente di avvicinare le vite di quei giovani che, chiamati a scegliere, hanno affrontato con le loro forze una prova di cui non era possibile misurare la durezza. Ogni singolo atto, ogni gesto di lotta e di vita quotidiana sono stati agiti attraverso rinunce, perdite, compromessi, attraverso passioni ed entusiasmi. Quelle donne e quegli uomini hanno messo in gioco le loro stesse vite, nel bene come nel male, fino ad arrivare, in molti casi, alla morte. Conoscere anche solo una di queste storie può aiutarci, forse, a ritrovare le possibili strade al di qua del conformismo.