ANNA DEI MIRACOLI

di William Gibson

con
Mascia Musy
e con
Fabrizio Coniglio
Anna Mallamaci
Laura Nardi

adattamento e regia Emanuela Giordano

produzione Teatro Franco Parenti / Associazione Lega del Filo d’Oro

SPAZIO GRANDE
14 dicembre 2019 
ore 20:30
15 dicembre 2019 ore 16:00

Helen non vede, non sente e non parla. E i suoi genitori non sanno dove sbattere la testa. La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta, l’amore e l’odio, ogni sentimento è concesso, ogni reazione è imprevedibile. E lei, Helen, che cosa percepisce del mondo che la circonda? Riesce ad accorgersi del fatto che la sua vita produce sofferenza? In una società dove solo il bello è vincente, dove solo il sano è tollerato, padre e madre non hanno scampo: Helen va allontanata, messa in istituto, nascosta, celata, dimenticata. Ma in casa arriva Anna, dura, inflessibile, con una storia di semi-cecità alle spalle e una vita trascorsa in mezzo a creature “difettate”.

È una storia che racconta l’epocale passaggio alla lingua dei segni, considerata tra le prime dieci grandi scoperte della storia moderna, un bene immateriale dell’umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni permetterà finalmente ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare. Grazie ad un adattamento che va all’essenza, Anna dei miracoli racconta tanto di noi, dei nostri limiti e del coraggio che ci vuole a superarli.

Emanuela Giordano

L’autore, lo statunitense William Gibson, ha tratto questo testo (Miracle Works) da una storia realmente accaduta in Alabama nel 1880. L’opera, divenuta famosa in tutto il mondo, debuttò a Broadway nel 1959, rimanendo in cartellone per ben tre anni consecutivi. Il successo sul palcoscenico fu seguito da una trasposizione cinematografica The Miracle Worker con la regia di Arthur Penn, sempre con Anne Bancroft protagonista e vincitrice del premio Oscar nel 1963. In Italia si ricordano due storiche edizioni teatrali, la prima con Anna Proclemer ed Ottavia Piccolo per la regia di Luigi Squarzina (1960), cui fece seguito anche un’edizione per la Tv, la seconda con Mariangela Melato diretta da Giancarlo Sepe (1988).