HIMMELWEG

(La via del cielo)

di Juan Mayorga

SPAZIO BIGNARDI
21 / 30 aprile

traduzione Adriano Iurissevich

ripreso e interpretato da Roberto Abbati, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi

video Lucrezia Le Moli
costumi Emanuela Dall’Aglio
luci Luca Bronzo

regia Gigi Dall’Aglio

produzione Fondazione Teatro Due

Una messa in scena profondamente morale, paradossalmente bella, intempestiva e stimolante, che ci dà la possibilità di rincontrare l’arte di Gigi Dall’Aglio.
Juan Mayorga

Il potere delle immagini, la percezione e la restituzione della realtà, la retorica, sono alcuni dei temi toccati dal drammaturgo madrileno in questo affascinante testo che dimostra quanto forte ed efficace possa rivelarsi l’artificio teatrale, seppur utilizzato a fin di male.
Himmelweg è ispirato a una storia vera: durante la seconda guerra mondiale, nel giugno del ’44, i nazisti elaborarono un espediente per occultare lo sterminio degli ebrei, ingannando gli ispettori internazionali della Croce Rossa inviati nella città ghetto di Terezin per verificare le condizioni dei deportati. In occasione della visita fu organizzata una sorta di messinscena all’interno del campo, affinché questo prendesse le sembianze di un villaggio modello in cui agli abitanti era permesso vivere serenamente sotto il protettorato del comando militare tedesco.
Un gioco teatrale che pone domande scottanti sulle cecità storiche di chi l’Olocausto lo vide ma non lo guardò, e di chi ieri come oggi non osa indagare la verità, ma ne è passivo spettatore.

ph.