L’ALTRA SCENA
Il teatro della Grecia antica in relazione alla politica, alla scienza, alla religione, al diritto

Incontro con PIERRE JUDET DE LA COMBE

sabato 16 aprile, ore 17.00

Parole antiche come “democrazia”, “dio”, “tecnica”, che utilizziamo tutti i giorni, non sono solo vocaboli: sono concetti che si sono imposti nell’antichità perché il loro senso e il loro valore sono stati argomentati e discussi, perché sono stati elaborati attraverso i testi antichi e assorbiti dalla coscienza collettiva attraverso il rito del teatro.

Per scardinare l’imperante idea di una semplificazione della cultura che si accontenta della presentazione rapida dei contenuti, i testi antichi sono armi efficaci: leggerli, studiarli e conoscerli significa possedere un potente mezzo di emancipazione e democratizzazione.

Di questo è convinto Pierre Judet de la Combe, uno fra i massimi ellenisti presenti nel panorama accademico internazionale, specializzato nell’ermeneutica della tragedia greca, già direttore del Centro di Ricerca Filologica di Lille III, fondata dal filosofo Jean Bollack, di cui è stato allievo e collaboratore.

Attualmente direttore degli studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales, dove insegna Interpretazione letteraria, e direttore di ricerca al CNRS, Pierre Judet de la Combe sarà al Teatro Due di Parma sabato 16 aprile alle ore 17.00 per una conferenza aperta a tutto il pubblico dal titolo l’Altra scena: Il teatro della Grecia antica in relazione alla politica, alla scienza, alla religione, al diritto. Autore delle principali traduzioni in francese di testi teatrali e poetici greci, La Combe è attualmente impegnato nella traduzione dell’Iliade di Omero. È autore di una vasta bibliografia erudita ma anche più divulgativa come testimonia il libro L’Avenir des langues. Repenser les Humanités (Le Cerf), resoconto di una missione ministeriale lanciata da Jack Lang sull’insegnamento delle lingue antiche in Europa, che La Combe ha scritto nel 2004 insieme a Heinz Wismann, e il più recente L’Avenir des Anciens. Oser lire les Grecs et les Latins (Albin Michel) del 2016.

Ha collaborato con numerosi registi, fra cui Ariane Mnouchkine, continua a tradurre per il teatro e collabora stabilmente con il teatro marsigliese Des Bernardines.

In attesa dell’incontro di presentazione dello spettacolo Cassandra, o Del tempo divorato di e con Elisabetta Pozzi, questo appuntamento di grande spessore dà il via a un rapporto di collaborazione più stretto tra lo studioso e Fondazione Teatro Due, in relazione a progetti futuri.

L’Incontro è a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ consigliata la prenotazione al Tel. 0521/289844 o info@teatrodue.org – www.teatrodue.org