Volgare Illustre
logo teatro due nuovo
Liceo Classico Linguistico Romagnosi Parma
Rete Nazionale Licei – Scuola Capofila
Rai Cultura logo
Accademia della Crusca

Da Aldo Moro a Matteo Salvini cosa è cambiato nel linguaggio politico?
È vero che l’uso dei social sta modificando la lingua?
Quando l’uso che si fa della lingua è sessista?
La lingua del cibo contribuisce all’integrazione fra culture diverse?

Queste e altre domande saranno il fulcro del mini festival dedicato alla lingua italiana che Fondazione Teatro Due ha organizzato a conclusione della seconda edizione del progetto di formazione nazionale Volgare Illustre – Rəgionamenti sulla Lingua.

 

21-22 aprile 2023

GIORNATE DI STUDI

conclusione del progetto VOLGARE ILLUSTRE

VENERDÌ
DIRETTA ▶️

Saluti Istituzionali

Cecilia Robustelli in dialogo con Monica Ricci Sargentini
Lingua e Questioni di Genere

Giuseppe Patota
Parola di Luca Serianni

Ilaria Bonomi
Lingua e Musica

Giovanna Frosini in dialogo con Laila Tentoni
Lingua e Cultura del Cibo

 

SABATO
DIRETTA ▶️

Roberto Antonelli in dialogo con Paolo D’Achille
Lingua e Istituzioni Culturali

Gianluca Lauta in dialogo con Cristina Faloci
Lingua e Cultura Digitale

Michele Cortelazzo in dialogo con Raffaella De Santis
Lingua e Politica

 

 

Le Giornate di Studi sono patrocinate dall’Accademia della Crusca.
Inoltre, Media Partner delle Giornate di Studi è Rai Cultura, che trasmetterà gli incontri in diretta a questo link.

IL PROGETTO VOLGARE ILLUSTRE
terza edizione
dicembre 2023 / maggio 2024

PREMESSA

La centralità della lingua di Dante nell’italiano contemporaneo, in particolare per quanto riguarda il «vocabolario fondamentale» – quello costituito da poco più di duemila parole di uso tanto frequente da coprire i nove decimi di tutte le occorrenze di un testo, scritto o parlato – è stata sottolineata da Tullio De Mauro, in pagine molto note. Quando Dante comincia a scrivere il poema – ha osservato il grande linguista – il vocabolario fondamentale è già costituito al 60%. La Commedia lo fa proprio, lo integra e col suo sigillo lo trasmette nei secoli fino a noi. Alla fine del Trecento il vocabolario fondamentale italiano è configurato e completo al 90%». In seguito De Mauro, fondandosi sul TLIO, il grande tesoro lessicografico dell’italiano delle Origini, ha accertato un indice di sopravvivenza dell’italiano della Commedia per quanto riguarda un congruo campione di lemmi comincianti per a- pari all’82%, ben superiore al 32% di sopravvivenza del lessico complessivo. (L. Serianni, Parola di Dante, il Mulino, 2021).

Attraverso i suoi scritti, il Poeta ha definitivamente imprintato l’identità nazionale italiana, segnata su base linguistica, politica e culturale proprio in virtù della figura di Dante. A 160 anni dall’Unità d’Italia, qual è lo stato della lingua nella percezione di chi la parla? Abbiamo raggiunto il risultato che Dante auspicava, ossia una sottrazione alla confusione babelica che si sposasse con una promozione aristocratica del volgare? Quale futuro per una lingua in cui le parole inglesi sono in aumento (dal 10 al 20%), gli anti- sono molti più dei pro-, gli ammazza- più dei salva-, i post- più dei pre-, i micro- più dei macro-, diminuiscono gli e- e gli web-, proliferano i social (G. Antonelli, Il mondo visto dalle parole, Solferino, 2021).
Comprendere la lingua italiana significa comprendere l’Italia, capirne la ricchezza, il polimorfismo, la forza delle diversità che la compongono.

SCOPO
Lo scopo del progetto Volgare Illustre è condurre gli studenti partecipanti a riflettere su alcuni temi portanti, incentrati sul trinomio “cittadinanza, lingua, struttura politica”:

  • Quanto una lingua contribuisce alla costruzione del patrimonio identitario della nazione?
  • Le riflessioni di Dante sono valide ancora oggi?
  • I dialetti d’Italia sono un ostacolo o una ricchezza?
  • Oltre ai dialetti, come è contaminata la lingua del paese in cui viviamo?
  • Quali altre lingue sono presenti?
  • Come contribuiscono al patrimonio sociale e culturale del territorio?
  • In che rapporto sta la lingua che parliamo con le nostre radici culturali?

Il confronto con le riflessioni sviluppate da Dante nel De vulgari eloquentia risultano essere un imprescindibile faro per affrontare una prospettiva di rinnovamento politico e sociale che attraversi la consapevolezza della lingua e del suo uso (ed abuso). Il rapporto con la lingua, in quell’opera, è sviluppato sotto la lente della politica: si rifiuta un’idea di politica municipalistica, e tale condanna si sposa con il rifiuto del municipalismo linguistico. Per questo, analizza 14 varietà di volgare corrispondenti ad altrettante zone della penisola italiana, proponendo una classificazione su base geografico-linguistica. Attraverso il collegamento con una scuola appartenente a ciascuna zona linguistica individuata da Dante, viene creato un network di condivisione di riflessioni e risultati, con l’intento di offrire uno spaccato della percezione che studenti della Scuola Secondaria di Secondo grado hanno della propria lingua (o delle proprie lingue). Grazie ad una piattaforma internet appositamente dedicata, mettiamo in collegamento gli studenti partecipanti, secondo una scansione pedagogica fatta da esperimenti sociali, interviste, discussioni seminariali, contributi raccolti e rielaborati dagli studenti stessi.
A conclusione del progetto, nel mese di maggio 2024, verrà organizzata una giornata di studi che si svolgerà presso Fondazione Teatro Due, in cui esperti e cultori della materia approfondiranno le tematiche trattate e che vedrà la partecipazione di una rappresentanza di ciascuna Scuola coinvolta. Alla giornata di studi sarà invitata a partecipare la cittadinanza; sarà inoltre trasmessa in streaming attraverso i canali di Fondazione Teatro Due.

ORGANIZZAZIONE

Le tematiche in cui il progetto è articolato saranno trattate dalle Proff.sse Giovanna Frosini (Università per stranieri di Siena) e Cecilia Robustelli (Università di Modena e Reggio Emilia) e da i Proff. Michele Cortelazzo (Università di Padova) e Rocco Luigi Nichil (Università del Salento).

Il progetto è ideato e realizzato da Fondazione Teatro Due di Parma, in collaborazione con il Liceo Classico e Linguistico “Gian Domenico Romagnosi” di Parma e con la Rete Nazionale dei Licei Classici e patrocinato dall’Accademia della Crusca.

IL PROGETTO VOLGARE ILLUSTRE
terza edizione
dicembre 2023 / maggio 2024

SCOPO
Lo scopo del progetto Volgare Illustre è condurre gli studenti partecipanti a riflettere su alcuni temi portanti, incentrati sul trinomio “cittadinanza, lingua, struttura politica”:

  • Quanto una lingua contribuisce alla costruzione del patrimonio identitario della nazione?
  • Le riflessioni di Dante sono valide ancora oggi?
  • I dialetti d’Italia sono un ostacolo o una ricchezza?
  • Oltre ai dialetti, come è contaminata la lingua del paese in cui viviamo?
  • Quali altre lingue sono presenti?
  • Come contribuiscono al patrimonio sociale e culturale del territorio?
  • In che rapporto sta la lingua che parliamo con le nostre radici culturali?

Le tematiche in cui il progetto è articolato saranno trattate dalle Proff.sse Giovanna Frosini (Università per stranieri di Siena) e Cecilia Robustelli (Università di Modena e Reggio Emilia) e da i Proff. Michele Cortelazzo (Università di Padova) e Gianluca Lauta (Università di Cassino e del Lazio meridionale).

Il progetto è ideato e realizzato da Fondazione Teatro Due di Parma, in collaborazione con il Liceo Classico e Linguistico “Gian Domenico Romagnosi” di Parma e con la Rete Nazionale dei Licei Classici e patrocinato dall’Accademia della Crusca.

4. L’IDEA DELLA LINGUA

Un settore speciale: lingua e cibo

prof.ssa Giovanna Frosini

22 aprile 2024

5. GIORNATE DI STUDI

Lectiones, Conversazioni, Incontri

Teatro Due, Parma

maggio 2024

Info:
Giacomo Giuntini – g.giuntini@teatrodue.org
Francesca Rossi – f.rossi@teatrodue.org
Francesco Lanfranchi – f.lanfranchi@teatrodue.org