CASA DI BAMBOLA
di Henrik Ibsen
con Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Michele Nani, Massimo Grigò, Carlotta Viscovo
scena Giorgio Gori
costumi Lucia Mariani
luci Emiliano Pona
adattamento e regia Roberto Valerio
produzione Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale con il sostegno di Regione Toscana, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Quando nel 1879 Casa di bambola fu rappresentato per la prima volta, il dramma suscitò scandalo e polemica ovunque, letto come esempio di un femminismo estremo; tanto che in Germania Ibsen fu addirittura costretto a trovargli un nuovo finale, perché la protagonista si rifiutava di impersonare una madre da lei ritenuta snaturata.
Ma, al di là di ogni contenuto polemico, il dramma resta opera di una grande e complessa modernità, abitata da personaggi capaci di parlare ancora ai nostri contemporanei.
Partendo da una nuova e attenta rilettura di questo grande classico di fine ‘800, attraverso una riscrittura e rielaborazione scenica del testo, si approda a un “dramma nudo”, spogliato di vezzi ottocenteschi e convenzioni borghesi.
Casa di bambola è un testo complesso e seducente che restituisce molteplici e potenti suggestioni. È l’intreccio dialettico di una crisi, di una transizione, di un passaggio, di un percorso evolutivo; è il ritratto espressionista (L’urlo di Munch è del 1893) di un disperato anelito alla libertà.
Roberto Valerio