In Platone non è Zeus, dunque il dio, che non riconosce gli uomini. Ma è Epimeteo: il fratello di Prometeo, colui che vede indietro, a distribuire tutte le diverse facoltà ai diversi enti. A uno da la forza, ad un altro una vista potente, agli uccelli dona il volo, diversifica gli animali: e si dimentica dell’uomo. Che diventa una scimmia nuda, impotente di fronte agli altri enti che sono infinitamente più forti e veloci. Prometeo interviene a favore di questo misero uomo con il fuoco, la téchne. Il problema è che proprio questo dono è alla base del dissidio: da una parte un potente (nuovo), un sovrano, còlto dalla hybris di fare tutto nuovo e di ridurre tutto a sé. Dall’altra Prometeo, che vuole connettere ciò che Zeus cerca di disconnettere, armonizzare laddove Zeus crea disarmonia. 

Il 25 giugno 2019 Prometeo incatenato di Eschilo, diretto da Fulvio Pepe, debuttava all’interno della suggestiva cornice dell’Arena Shakespeare, inaugurando la stagione estiva 2019 di Fondazione Teatro Due. Prima dello spettacolo, Massimo Cacciari ha condotto Prometeo: mito e tragedia, secondo incontro dedicato all’opera di Eschilo.

Massimo Cacciari si è laureato in Filosofia presso l’Università di Padova. Già incaricato di Letteratura Artistica e poi di Estetica presso la Università di Architettura di Venezia, è diventato ordinario in Estetica nel 1985. Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Accademia di Architettura di Lugano dal 1998 al 2005, nel 2002 fonda con don Luigi Verzè la Facoltà di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, di cui è il primo preside. Dal 2012 è professore emerito di Filosofia presso lo stesso Ateneo. Ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee.
E’ stato co-fondatore e co-direttore di alcune delle riviste che hanno segnato la vita politica, culturale e filosofica italiana tra gli anni ’60 e ’90, da Angelus Novus a Contropiano, da Laboratorio politico al Centauro, a Paradosso.
È stato deputato della Repubblica Italiana, Europarlamentare e sindaco di Venezia.

Prometeo: mito e tragedia