Il capolavoro di uno dei più importanti drammaturghi contemporanei è un testo dai molti livelli. Il primo, il più violento e il più forte, è l’amore: due esseri umani che si amano a tal punto da non potersi lasciare mai. Poi c’è la trasgressione della morale: gli innamorati hanno un legame di sangue. C’è il trauma: il passato torna tuonando nelle loro vite scardinando un fragile equilibrio che da sempre è sull’orlo del collasso. C’è il futuro: immaginare una vita al di fuori del vortice. C’è l’esperienza di chi, prima di scrivere, ha vissuto tutto questo. Tutto questo è Fool for love. Tutto questo nel prossimo Mappe.

Giovedì 31 marzo 2016, ore 19.00

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