Cuore di Edmondo De Amicis e Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, i due libri educativi e “nazionali” in cui le classi dirigenti italiane si sono riconosciute per tutto il Novecento, possono ancora corrispondere agli intenti per cui furono scritti, all’indomani dell’Unità d’Italia, in un contesto che vedeva il 78% della popolazione non alfabetizzata?

I due libri interpretano, in chiave educativa e pedagogica, le urgenze politiche e morali dei gruppi dirigenti della fine del XIX secolo; l’obbedienza, il lavoro, i buoni sentimenti: per quasi un secolo i giovani italiani sono stati educati attraverso la lettura, perlopiù imposta, di questi due testi, scritti fra il 1883 ed il 1886. Investigheremo tra le pieghe dei due testi di riferimento per capire le storture della nostra società attuale, indagando se è possibile rintracciare in quelle parole ancora qualche consiglio o qualche monito per diventare cittadini consapevoli o se le idee e le proposte suggerite da De Amicis e Collodi sono divenute solo uno sfondo da comédie larmoyante.

Durata del corso
Per un primo approccio al lavoro sono stati previsti quattro incontri, in orario pomeridiano, di carattere propedeutico, realizzati fra novembre e dicembre 2016. Il corso vero e proprio si è svolto dalla metà di gennaio ad aprile 2017, con cadenza settimanale. Sino a marzo 2017, gli incontri si sono tenuto presso gli istituti scolastici di Parma aderenti al progetto e con disponibilità all’apertura pomeridiana degli spazi necessari allo svolgimento del laboratorio. Gli incontri di aprile e l’esito finale si sono svolti presso gli spazi di Fondazione Teatro Due.

Esito finale, aprile 2017

Serata di chiusura del Laboratorio di Teatro 2016/2017 di Fondazione Teatro Due
in collaborazione con Liceo Scientifico-Musicale Statale “A. Bertolucci”

FARE GLI ITALIANI?

con:
Giorgio Ambanelli, Maria Chiara Banci, Eleonora Bertani, Giulio Bonacorsi, Annalisa Cavazzini, Emma Cristofori, Chiara Corsanici, Laura Celli, Diana Kaori Chauca Ramirez, Elena Di Ruvo, Francesco Francavilla, Alessandro Goni, Manuel Marsico, Rachele Muratore, Massimiliano Mora, Samuele Meli, Rebecca Migliozzi, Sara Pianforini e Giulia Volpato

a cura di
Giacomo Giuntini e Vincenzo Picone

 

Cuore di Edmondo De Amicis e Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, i due libri educativi e “nazionali” in cui le classi dirigenti italiane si sono riconosciute per tutto il Novecento, possono ancora corrispondere agli intenti per cui furono scritti, all’indomani dell’Unità d’Italia, in un contesto che vedeva il 78% della popolazione non alfabetizzata? Siamo partiti da questa domanda per rileggere, riscrivere, rivisitare questi “classici” che interpretano, in chiave educativa e pedagogica, le urgenze politiche e morali dei gruppi dirigenti della fine del XIX secolo. Obbedienza, lavoro, buoni sentimenti: per quasi un secolo i giovani italiani sono stati educati attraverso la lettura, perlopiù imposta, di questi due testi, scritti fra il 1883 ed il 1886. Abbiamo investigato tra le pieghe dei due testi di riferimento per capire le storture della nostra società attuale, abbiamo reinventato le idee e le proposte suggerite da De Amicis e Collodi, abbiamo indagato se è possibile rintracciare in quelle parole ancora qualche consiglio o qualche monito per diventare cittadini consapevoli. E ci siamo schierati: chi col realismo di De Amicis, chi col mondo fiabesco di Collodi, chi con Enrico, chi con Pinocchio, chi con Franti, chi con Lucignolo…