La Grecia è il Paese che più di tutti si è trovato sulle prime pagine della stampa internazionale; questo non significa che ci siano soltanto buone notizie, anzi. A tenere banco è stata la crisi greca, l’impossibilità di saldare un debito contratto negli anni precedenti con l’Unione Europea, e poi le scelte politiche e le conseguenze sociali che sono derivate da questa situazione. La Grecia è però anche la culla della democrazia e del pensiero filosofico, e incarna un sostrato primigenio, terreno e aureo, da cui il mito ha avuto la sua origine.

Il teatro può e deve essere, in questo senso, uno strumento con cui interpretare e, forse, capire meglio le condizioni di questo Paese dal grande fascino che continua a porre interrogativi nella discussione politica (e non solo).

Fondazione Teatro Due dedica alla Grecia un Focus, un programma in cui torna a porsi domande e a riflettere, insieme al pubblico e attraverso il teatro, sui quesiti che riguardano la Grecia di ieri e di oggi, la piccola comunità e la Nazione, la Storia e il presente.

Madre di Cane, lo spettacolo che andrà in scena il 5 novembre, è proprio questo, uno spaccato della Grecia nel Novecento, una terra flagellata da invasioni e guerre civili, dittature e rovesciamenti di potere. Una storia piccola e grande, una lingua affascinante ed evocativa, che ha molte radici in comune con la nostra e con tutte quelle della nostra Europa. Anche perché proprio questa Europa fatta di luci e ombre non può prescindere dal secolo appena passato, che l’ha vista (ri)nascere.

Luci e ombre come quelle che descrive Ghiannis Ritsos, uno dei massimi esponenti della produzione poetica greca del Novecento, che ha vissuto in prima persona gli orrori del regime, che ha vissuto in confino, che vede la sua patria straziata. La racconta attraverso gli occhi del mito, attraverso le parole degli eroi di una Grecia antica ma modernissima, alle prese con questioni e problemi sempre (purtroppo) attuali. Aiace, Agamennone, Oreste e Delfi, luoghi e personaggi ma anche temi e contrasti universalmente umani rivivono il 7 novembre nella panoramica su questo autore.