17 e 18 maggio 2024

VENERDÌ 17
a partire dalle ore 16:00

Saluti Istituzionali

PAOLO D’ACHILLE
I cambiamenti della Lingua

 

ROCCO LUIGI NICHIL
in dialogo con
FRANCESCO REPICE
Lingua e Sport

 

CECILIA ROBUSTELLI
in dialogo con 
ARIANNA VOTO

Lingua e Questioni di Genere

SABATO 18
a partire dalle ore 10:00

BRUNO GAMBACORTA
Lingua e Cultura del Cibo

 

MARIA CATRICALÀ
Lingua e Moda

 

MICHELE CORTELAZZO
in dialogo con 
CARLOTTA SORBA
Lingua e Politica

 

Saluti Conclusivi

VENERDÌ 17
a partire dalle ore 16:00

Saluti Istituzionali

PAOLO D’ACHILLE
I cambiamenti della Lingua italiana

ROCCO LUIGI NICHIL in dialogo con FRANCESCO REPICE
Lingua e Sport

CECILIA ROBUSTELLI in dialogo con  ARIANNA VOTO
Lingua e Questioni di Genere

 

SABATO 18
a partire dalle ore 10:00

BRUNO GAMBACORTA
Lingua e Cultura del Cibo

MARIA CATRICALÀ
Lingua e Moda

MICHELE CORTELAZZO in dialogo con CARLOTTA SORBA
Lingua e Politica

 

INGRESSO LIBERO

 

Quanto lo sport ha contribuito e contribuisce alla diffusione in Italia e nel mondo della lingua italiana?
La lingua del cibo custodisce la trama degli scambi fra culture?
In politica quale ruolo gioca la lingua per la creazione del consenso?
Quando l’uso che si fa della lingua è sessista?

Queste e altre domande saranno il fulcro delle Giornate di Studi dedicate alla lingua italiana, conclusione della terza edizione del progetto di formazione nazionale Volgare Illustre – Rəgionamenti sulla Lingua, costruito con Luca Serianni, e, oggi, a lui dedicato. Il Prof. Paolo D’Achille, Ordinario di Linguistica Italiana all’Università degli Studi Roma Tre e Presidente dell’Accademia della Crusca, aprirà queste giornate dedicate alla lingua con una disanima introduttiva su I cambiamenti della lingua italiana. La lingua è cosa viva e fenomeno in movimento, in linea più o meno diretta con fattori di natura culturale, sociale, economica, politica che determinano variazioni importanti anche in un periodo di tempo limitato. Quante parole nuove sono diventate di uso comune e vengono inserite nei dizionari? Quante espressioni consolidate si sono perse e si perdono? Entrare a gamba tesa, salvarsi in calcio d’angolo, fare il cucchiaio, stare in zona Cesarini: tante sono le intersezioni tra Lingua e Sport, e a parlarne sarà il Prof. Rocco Luigi Nichil, dall’Università del Salento, insieme a Francesco Repice, giornalista RAI, celebre radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto. Chiuderà la prima giornata la conversazione dedicata al rapporto tra Lingua e Questioni di Genere: sul palco la Prof.ssa Cecilia Robustelli, Ordinaria di Linguistica italiana all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e Arianna Voto, giornalista Rai e coordinatrice del progetto europeo No Women No Panel.

Si ripartirà, sabato mattina, con l’intervento di Bruno Gambacorta, giornalista, autore, ideatore e conduttore della rubrica settimanale del TG2 Eat parade, dedicato a Lingua e Cultura del Cibo: quanto è cambiata la comunicazione del cibo? Come si racconta un’eccellenza legata all’identità italiana, così tanto rappresentativa del nostro Paese in tutto il mondo? La Prof.ssa Maria Catricalà, Ordinaria di Linguistica e Comunicazione presso l’Università degli Studi di Roma Tre, parlerà di Lingua e moda: cos’è che rende Moda la moda? Di certo le straordinarie capacità creative e innovative di maison, grandi e piccoli marchi, geniali sarti e stilisti, sapienti mani. Altrettanto rilevante però è la costruzione linguistica che, dalle cartelle-stampa delle sfilate e dalla pubblicità, si dipana attraverso una miriade di spazi testuali iconico-verbali. Potenzialmente ogni parola può diventare una parola politica; ma quali parole usano oggi i politici per trasmettere le idee forti della loro posizione politica? Il dialogo fra il Prof. Michele Cortelazzo, Emerito di Linguistica italiana all’Università di Padova, e la Prof.ssa Carlotta Sorba, docente di Storia contemporanea all’Università di Padova, dove dirige il Centro Interuniversitario di Storia Culturale, concluderà questa full-immersion sulla nostra Lingua e sarà incentrato proprio sulle intersezioni fra Lingua e Politica.