Era già stato a Teatro Due con le creazioni Petit psaume du matin e Paysage après l’orage il coreografo Josef Nadj che, dopo la presentazione alla Biennale Teatro 2021, è tornato con il suo ultimo lavoro Omma, in scena il 23 giugno 2022 nell’iconica cornice dell’Arena Shakespeare, agorà della città di Parma che dal 2017 propone una ricca stagione estiva tra teatro, danza musica e poesia.
In questo caso il coreografo ungherese ha messo insieme un gruppo di otto danzatori provenienti da Mali, Senegal, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Congo Brazzaville e Repubblica Democratica del Congo per creare un pezzo intriso di altrettante influenze, movimenti, culture e storie. Josef Nadj ha però spinto i suoi artisti oltre le loro origini, in un viaggio alle radici della danza che si propone di rivelare niente meno che l’equilibrio del nostro universo. Facendo eco al cerchio della vita, questo nuovo pezzo apre lo sguardo sull’essenziale: la nostra capacità di guardare ciò che ci sta di fronte per poter vedere meglio ciò che abbiamo dentro, in un destino che ci accomuna.

Prima dello spettacolo abbiamo incontrato Josef Nadj che ci ha parlato di Omma, della danza e della sua ricerca artistica.

INTERVISTA A JOSEF NADJ

Arena Shakespeare, Teatro Due – 23 giugno 2022