LA STORIA DEL VIOLINO IN ITALIA (1700-1750)

a cura di e con Fabio Biondi

clavicembalo Paola Poncet

Spazio Bignardi

20 novembre 2016, ore 16.30

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In questo recital d’eccezione, il Maestro Fabio Biondi, abbagliante virtuoso del violino e direttore d’orchestra in residenza con l’Ensemble Europa Galante a Teatro Due, accompagnato da Paola Poncet al clavicembalo, celebra un periodo d’oro della storia della musica, ossia l’Italia del XVIII sec., culla del violino moderno e di grandi liutai, interpreti e compositori, che da lì partirono per diffondere la loro brillantezza in tutta Europa. Il programma prevede musiche di alcuni dei violinisti-compositori più attivi ed importanti dell’epoca, tra cui l’influente Arcangelo Corelli, divenuto modello di perfezione classica al punto che il direttore d’orchestra e violinista Andrew Manze ha dichiarato: “tutte le altre sonate barocche possono essere definite come pre o post Corelli”, Antonio Vivaldi, di cui verrà eseguito un brano tratto da un manoscritto superstite dalla biblioteca della corte di Dresda, dove la sua musica era particolarmente popolare, Francesco Geminiani e Francesco Maria Veracini, pupilli di Corelli e influenti figure del panorama musicale coevo, Giuseppe Tartini, che, dopo aver sentito suonare Veracini, decise di ritirarsi dal mondo per migliorare la sua tecnica dell’arco, Pietro Antonio Locatelli, descritto dalle generazioni successive come “il Paganini del Barocco”. Un viaggio nella musica barocca strumentale quale naturale antecedente del belcanto italiano.

Programma

Arcangelo Corelli

Sonata per violino N. 9 in La maggiore, Op. 5

Antonio Vivaldi

Sonata in Si bemolle maggiore, RV 34 (dal Manoscritto di Dresda)

Francesco Geminiani 

Sonata N. 8 in Re minore, Op. 4

Giuseppe Tartini 

Sonata N. 10 in sol minore, Op. 1, Didone abbandonata

Francesco Maria Veracini 

Ciaccona

Pietro Antonio Locatelli

Sonata N. 12 in Re minore, Op. 6